Huawei P20 Pro: il Kirin 970 è ancora un valido cavallo da corsa?

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© nextpit by Irina Efremova

Il Huawei P20 Pro integra un processore Kirin 970. Vanta la presenza di un'unità dedicata all'intelligenza artificiale ma rimane un chip rilasciato nel 2017. Riuscirà a tenere testa ai processori più recenti incorporati da dispositivi come il Galaxy S9 o il Sony Xperia XZ2?

Scorciatoie

I risultati nei test benchmark: CPU, GPU e memorie all'opera

Per capire di che pasta è fatto il P20 Pro ci siamo affidati ai classici test benchmark. Questo tipo di test permette di mettere alla prova la potenza di calcolo e le prestazioni grafiche di uno smartphone fornendo un punteggio che può essere messo a confronto con quelli riportato da altri dispositivi. Anche sul P20 Pro, come sul Galaxy S9/S9+, abbiamo utilizzato le seguenti piattaforme:

I test benchmark sono solo dei riferimenti teorici poiché non sempre rappresentano le reali prestazioni degli smartphone nell'utilizzo quotidiano. Proprio per questo motivo nel nostro articolo, oltre ai risultati dei test, troverete anche le nostre impressioni personali sulle prestazioni del P20 Pro che vi aiuteranno a capire se è questo lo smartphone di cui avete bisogno.

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Il notch limita o no l'esperienza di gioco? / © NextPit

Il Huawei P20 Pro non è lo smartphone più potente sul mercato...

Il Huawei P20 Pro nasconde sotto la scocca un processore HiSilicon Kirin 970 a otto nuclei: 4 Cortex-A73 che girano a 2,4GHz e 4 Cortex-A53 che girano a 1,8GHz. Ad affiancarlo troviamo una GPU Mali-G72 MP12, responsabile delle prestazioni grafiche, oltre che 6GB UFS 2.1 di RAM e 128GB di memoria interna non espandibile. Questa è la scheda tecnica del P20 Pro, ma come se l'è cavata nei test benchmark?

Il Huawei P20 Pro si piazza dietro i nuovi Galaxy, ma offre comunque ottime prestazioni nell'uso quotidiano

Come ci aspettavamo, i numeri sfigurano accanto a quelli dei più recenti flagship. Ma è del tutto normale, a girare sul P20 Pro è un processore che sì ha già dato prova di riuscire a gestire giochi impegnativi graficamente, multitasking e task di ogni genere (il Mate 10 Pro ne è l'esempio più evidente), ma rimane comunque un chip  del 2017. Di fine 2017. E questa, badate bene, non vuole essere una critica. Soprattutto se lo smartphone quotidianamente fa il suo lavoro senza problemi, ma di questo parleremo più avanti.

Huawei P20 Pro: i risultati benchmark di CPU e GPU

  Pixel 2XL Sony Xperia XZ2 Galaxy S9 (FullHD+) Galaxy S9+ (FullHD+)

P20 Pro

3D Mark
Sling Shot ES 3.1
3571 4437 3274 3304 2972
3D Mark
Sling Shot ES 3.0
4714 5043 3873 3966 3346
3D Mark
Ice Storm Unlimited ES 2.0
37844 48021 38488 38701 30602
Geekbench CPU
Single core
1867 2435 3645 3771 1920
Geekbench CPU
Multicore
6291 7164 8820 8923 6780

 

Come potete vedere, il Huawei P20 Pro non primeggia nei test benchamrk, posizionandosi sotto i nuovi Galaxy, dotati in Europa di Exynos 9810 (4x Moongoose M3 a 2,7GHz e 4x Cortex-A55 a 1,8GHz) e negli Stati Uniti di Snapdragon 845 (con nuclei Cortex-A75 e Cortex-A55, quindi più recenti rispetto a quelli del flagship Huawei), ed dietro il Sony Xperia XZ2.

Passmark mostra invece le prestazioni di memoria RAM e interna. In questo caso quella RAM del P20 Pro risulta più rapida rispetto a quella di Pixel 2XL e Xperia XZ2, ma non di quella dei nuovi Galaxy. Lo storage interno riesce a superare solo quello del Pixel 2 XL, ma non quello dei più recenti flagship mostrati nella tabella.

Le memorie del Huawei P20 Pro sotto stress

  Pixel 2 XL Sony Xperia XZ2 Galaxy S9+ Galaxy S9 Huawei P20 Pro
PassMark Memory
(RAM)
13836 12387 24164 24721 14091
PassMark Disk
(Storage)
47759 73208 67765 72538 64144

... ma non delude nell'uso quotidiano, anzi!

La presenza di un processore non recentissimo non limita le prestazioni offerte dal Huawei P20 Pro. Lo smartphone non ha dato alcun problema durante il gaming, nel multitasking e nella navigazione. Tutto scorre fluido. In qualche occasione si è però "inceppato", niente di limitante sia chiaro, ma credo sia più dovuto al software che, ricordiamo, non è ancora nella sua versione finale trattandosi di un dispositivo di pre-produzione.

I giochi si caricano rapidamente e l'esperienza generale con il P20 Pro è buona. Come gli altri smartphone del brand, mostra la sua rapidità nello scorrere tra le schermate, le bacheche Facebook, e nel passaggio da un'app all'altra. 

PUGB
Con PUGB il notch scompare. / © NextPit

Se siete preoccupati per la presenza del notch durante l'utilizzo di alcuni applicazioni o giochi, potete tirare un sospiro di sollievo: lo smartphone nasconde automaticamente la tacca con quei titoli che non offrono una buona esperienza di gioco con il notch. Con Asphalt 8 e Real Racing 3, per esempio, il notch scompare. Amanti delle storie su Instagram, rimarrete invece delusi, il notch rimane e limita la visibilità della parte superiore della schermata quindi anche modificare le vostre storie con del testo diventa un'impresa

Cosa ne pensate dei risultati riportati dal Huawei P20 Pro?

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Jessica Murgia

Jessica Murgia
Global Head of Content

Dal 2014 ad APit alla ricerca di nuovi dispositivi da testare e storie da raccontare.Il Sony Ericsson Xperia Pro rosso è stato uno dei suoi più grandi amori. Nell'armadio, oltre a racchiudere ogni tipo di outfit, nasconde vecchie console, videogiochi (il Gameboy giallo è uno di questi), indossabili e dispositivi Smart Home di ogni sorta. Viaggiatrice incallita, non riesce a fare a meno di immergersi nella lettura, nella musica ed in acqua!

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