100 giorni con Samsung Galaxy S10+: una piacevole conferma

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Abbiamo messo le mani sul Galaxy S10+ alla fine del mese di febbraio subito dopo l’evento Unpacked e, come spesso accade, il tempo vola e sono già passati tre mesi dal suo arrivo sul mercato. È dunque arrivato il momento di riflettere ancora una volta sulle potenzialità di questo smartphone e raccontarvi le nostre impressioni a medio-lungo termine.

Quando in questo periodo si menziona Samsung non si fa altro che pensare al ritardo del Galaxy Fold, ma in realtà il progetto smartphone pieghevoli è al momento soltanto marginale quando si parla del settore smartphone della società sudcoreana. Infatti, ancora oggi il business dell’azienda si basa sulle vendite dei suoi dispositivi di punta e la nuova linea Galaxy S10 non fa alcuna eccezione.

Sempre più lati positivi che negativi

A distanza di tre mesi trascorsi con il Galaxy S10+, la colonna positiva è ancora oggi considerevolmente più lunga di quella negativa. Ciò che mi rende un felice possessore di questo smartphone sono i maggiori punti di forza di Samsung, ovvero il design, l'hardware e, finalmente, un ottimo software. Come dimenticare poi una delle migliori caratteristiche di questo dispositivo: un display così luminoso, nitido e definito che merita sicuramente un applauso.

L'esperienza hardware funziona ancora oggi senza alcun problema e conferma ancora una volta il fatto che Samsung è pienamente riuscita a scongiurare ogni tipo di rallentamento per via di un software poco ottimizzato. In passato non ho mai perso l’occasione per criticare i dispositivi dell’azienda per via dei loro rallentamenti riscontrati nel corso del tempo, ma non è assolutamente il caso quando si parla di Galaxy S10+. Uno dei meriti è sicuramente da attribuire all’efficienza del nuovo SoC Exynos 9820 e la quantità di RAM a supporto, ben 8GB.

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Il display è ancora oggi il punto forte di questo smartphone. / © NextPit

Benchmark: Galaxy S10+ contro tutti

  Galaxy S10+ Huawei P30 Pro OnePlus 7 Pro
3D Mark Sling Shot Extreme ES 3.1 4371 3990 5374
3D Mark Sling Shot Vulkan 4276 3995 4758
3D Mark Sling Shot ES 3.0 4503 3220 6958
3D Mark Ice Storm Unlimited ES 2.0 56128 35981 65808
Geekbench 4 - single/multi 4175/10031 3283/9750 3419/10773
PassMark Memory 19777 30190 31375

Rimanendo in tema hardware, sicuramente vi starete chiedendo come si comporterà la batteria dopo tutto questo tempo: ebbene, posso dire che le prestazioni da questo punto di vista non sono assolutamente cambiate e riesco ancora oggi a completare la mia giornata con un’abbondante 30% di carica residua dopo aver passato almeno 4 ore e 30 minuti davanti allo schermo tra WhatsApp, Telegram, Instagram, Facebook, navigazione web, e-mail e musica in streaming.

La fotocamera continua a stupire

Nonostante pochi giorni dopo il lancio di Galayx S10+, Huawei abbia mostrato una netta evoluzione del comparto fotografico dedicato agli smartphone con il suo P30 Pro, la fotocamera di Samsung non è assolutamente da criticare e soddisfa la maggior parte degli utenti, soprattutto perché vi è stato un netto miglioramento rispetto alle precedenti generazioni. Il sensore principale è tendenzialmente lo stesso, ma è palese che il produttore ha lavorato moltissimo dal punto di vista software.

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La tripla fotocamera di Galaxy S10+ si classifica tra le migliori del settore. / © NextPit

Infatti, nonostante le potenzialità della fotocamera di Galaxy S10+ fossero già buone fin dall’inizio, gli aggiornamenti software ricevuti in questi mesi hanno confermato l’intenzione di migliorare proprio da questo punto di vista. La modalità notturna dedicata e attivabile manualmente ne è l’esempio: la sua assenza, fortemente criticata dagli utenti (e in prima linea dal sottoscritto), non aveva giustificazione alcuna, ma sembra che alla fine Samsung si sia resa conto dell’errore e sia tornata sui suoi passi, integrando tale funzione nell’aggiornamento di aprile e migliorandola successivamente in quello di maggio.

Naturalmente è lecito ancora oggi riconoscere la sconfitta del Galaxy S10+ di fronte alle potenzialità di Pixel 3 XL e Huawei P30 Pro, motivo per cui è necessario che Samsung si spinga un po’ di più nello sviluppo della prossima generazione Galaxy S.

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Il teleobiettivo 2x non è al livello della concorrenza, ma gli altri due sensori offrono ottimi risultati. / © NextPit

A parte questo, gli scatti sono sempre nitidi, luminosi e ricchi di colori, anche se devo dire che il software di Samsung a volte agisce un po' troppo aggressivamente e tende ad illuminare in maniera eccessiva le immagini. Tuttavia, l'aspetto generale di ogni foto è estremamente gradevole e non si ha praticamente mai la necessità di fare qualche modifica prima di condividerle sui social.

Chi mi conosce saprà che ultimamente ho potuto provare l’esperienza di zoom offerta da OPPO e il suo Reno 10x Zoom, motivo per cui il teleobiettivo 2x di Samsung non mi è assolutamente sembrato congruo al resto dell’hardware. Per farla breve, dopo aver visto le potenzialità del periscopio da parte di Huawei e OPPO, ho immediatamente pensato che il teleobiettivo di Galaxy S10+ non faccia altro che occupare spazio per niente.

Aggiornamenti costanti e nuove funzionalità

Per quanto riguarda il software, la One UI su base Android 9 Pie a bordo del Galaxy S10+ è senza dubbio il miglior software Samsung fino ad oggi e si dimostra un notevole passo in avanti rispetto alle proposte di altri marchi. È anche vero che ancora oggi sono presenti alcune funzionalità e opzioni che richiedono un certo “allenamento” per farle funzionare a dovere, ma se dovessimo parlare di problemi veri e propri, allora posso tranquillamente dire che non ne ho mai riscontrati.

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Il sensore d'impronte digitali è il tallone d'Achille di questo smartphone. / © NextPit

Uno degli aspetti di Galaxy S10+ che rimane costantemente debole in termini di esperienza è il sensore di impronte digitali ad ultrasuoni. Nonostante i vari aggiornamenti (via OTA e non), questo sensore non è assolutamente altrettanto veloce rispetto a quelli di tipo ottico a cui siamo ormai abituati. Il problema più grande è il tempo necessario per riconoscere l'impronta, il quale risulta incerto nella maggior parte dei casi e mi ha obbligato ad utilizzare il riconoscimento facciale di tipo 2D.

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Samsung non è riuscita a migliorare la sua rapidità tramite i vari aggiornamenti software. / © NextPit

Le prime impressioni si sono rafforzate

In conclusione, a distanza di tre mesi la mia opinione sul Galaxy S10+ non è cambiata dalle prime impressioni di marzo, anzi si è semplicemente rafforzata. I pochi e relativamente piccoli difetti di questo smartphone non sono nulla in confronto alle ottime caratteristiche e funzionalità che è in grado di offrire. Inoltre, grazie al suo tradizionale calo di prezzo a distanza di mesi dal lancio ufficiale, il Galaxy S10+ è sicuramente il candidato ideale all’acquisto se si è in cerca di un top di gamma.

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