Android Auto vs CarPlay: i due colossi della telefonia mobile scendono in strada!

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I due colossi dell'informatica si scontrano e spostano il campo di sfida direttamente sulla strada. A pochi mesi dall'avvento di Apple CarPlay, anche Google vara il suo Android Auto e sorprende tutti con un sistema accattivante, intuitivo, versatile, interamente votato alla sicurezza durante la guida.

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Google Android Auto. / © ANDROIDPIT

Alla conferenza del Google I/O del 25 giugno 2014 viene finalmente presentato il nuovo prodotto di Google che è destinato a rivoluzionare il mondo dell'Infotainment (information & entertainment).

Google Android Auto si colloca in un settore già assediato dal MyLink della Intellilink e dal pioniere Steve Jobs che ne aveva colte le potenzialità, come ogni genio fa nelle proprie visioni immaginifiche del futuro, proponendo Apple CarPlay. Ma, anche se terzo in ordine di tempo, Google propone un progetto che non ha nulla da invidiare ai due competitor e si distingue per originalità e flessibilità candidandosi sempre più come compagno di viaggio degli androidiani più esigenti.

Le case automobilistiche che hanno aderito al progetto e che montano o monteranno un sistema Android Auto al momento sono: Abarth, Acura, Alfa Romeo, Audi, Bentley, Chevrolet, Chrysler, Dodge, Fiat, Ford, Honda, Hyundai, Infiniti, Jeep, Kia, Maserati, Mazda, Mitsubishi, Nissan, Opel, Renault, Seat, Skoda, Subaru, Suzuki, Volkswagen e Volvo.

Mentre i Partner tecnologici che svilupperanno software e hardware per questo nuovo prodotto sono; Alpine, Clarion, Cloudcar, Delphi, Freescale, Fujitsu Ten, Google, Harman, JVC Kenwood, LG, nVidia, Panasonic, Parrot, Pioneer, Renesas e Synphony Teleca.

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Come rivoluzionerà la nostra quotidianità Android Auto? / © ANDROIDPIT

La considerazione che viene spontanea è che nessun produttore di app o di apparati di car entertainment vuole restare fuori dagli sviluppi che questa avventura potrebbe portare. Non accogliere questa grande novità potrebbe significare scomparire dal mercato o almeno restare esclusi da una svolta che potrebbe essere epocale. Qualche azienda, furbescamente, ha scelto posizioni più prudenti per non subire l'oblio nel caso dell'affermazione di prodotti concorrenti e ha preferito partecipare al progetto di Apple ed a quello di Google spostando la futura scelta a tempi futuri e senz'altro più chiari.

Quindi, la scelta di Abarth, Alpa Romeo, Audi, Chevrolet Chrysler, Dodge, Fiat, Ford, Honda, Hyundai, Jeep, Kia, Mazda, Mitsubishi, Nissan Opel, Renault, Subaru, Suzuki Volkswagen e Volvo appare al momento condivisibile come anche il doppio ruolo di Alpine e Pioneer che hanno già una presenza consolidata nell'azienda di Cupertino ma che non vogliono perdere la consistente fetta di mercato riservata al mondo Android.

A sostanziale parità di caratteristiche e di prestazioni non mi sentirei di preferire uno dei due prodotti. Quello che risalta maggiormente è un fatto: dei due sistemi quello della Apple ha visto la luce da subito e, nonostante questo, Android Auto ha già più partner senza aver ancora debuttato. Questo fa pesare nettamente la bilancia verso Google, forte anche, questa è probabilmente la motivazione maggiore, a causa di un sistema di navigazione più semplice e con mappe costantemente aggiornate.

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Android Auto! / © ANDROIDPIT

A questo punto, qualcuno si chiederà: "Devo proprio comprare un'auto nuova per entrare nel nuovo mondo dell'infotainment?". Assolutamente no! Anche se dovrete per questo rinunciare a tutte le integrazioni che sono previste tra Android Auto o CarPlay e la vostra automobile, tutte le altre funzioni le potrete già gustare con alcune autoradio che sono in commercio da diverse settimane prodotte da Parrot, Kenwood e Pioneer.

Al CES di Las Vegas del 2015 sono stati presentati i primi sistemi aftermarket che rendono qualunque auto convertibile al sistema Android Auto. Parlo del Parrot RNB 6, dei tre modelli presentati da Pioneer (AVIC-8100NEX, AVIC-7100NEX e AVH-4100NEX) e del Kenwood DDX9902S (supporta anche CarPlay).

Al momento non vi sono dei prezzi sicuri, ma pare che, per chi voglia "osare", sarà necessario sborsare una cifra che si aggira intorno agli 800€ e dovrà dotarsi di un telefono android con firmware Lollipop 5.0.

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Dario Riso

Dario Riso
Redattore Freelance

Per anni Symbian non conosceva rivali, poi IOS di Apple ha cambiato gli equilibri, infine Android ha definitivamente liberato il modo di comunicare. Cambiare è giusto ma tornare indietro non è tra le sue opzioni. Appassionato di Android Auto al punto di cambiare automobile ad ogni nuova release.

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1 Commento
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    Federico B. 28 mar 2015 Link al commento

    Android detiene l'80% del mercato smartphone... Ha tutte le chances di diventare monopolista anche in quello dei software automobilistici.
    Ottimo, comunque, nelle auto siamo all'età della pietra in fatto di OS! La mia Giulietta del 2012 sembra una Tipo del '95, con lo schermo LCD 300x200 pixel, a cui hanno aggiunto una presa uso allo stereo...