Questa è AMP: la tecnologia di Google per la navigazione veloce in Internet

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La piattaforma AMP sviluppata da Google promette di abbinare perfettamente i siti web ai dispositivi mobili e ora anche le email interattive. Ad ogni modo, cos'è AMP e che tipo di problemi può causare la piattaforma con le e-mail? Ecco la spiegazione!

Recentemente Google ha annunciato di voler integrare il suo progetto chiamato AMP anche su Gmail. Questo promette di cambiare per sempre il modo in cui interagiamo con i messaggi nelle nostre caselle di posta elettronica. Le e-mail attuali non sono molto interattive. Se vogliamo "interagire", sia per rispondere ad un invito o per acquistare un prodotto, dobbiamo cliccare su un link che conduce ad un sito web specifico o qualcosa di simile.

Con AMP, d'altra parte, possiamo interagire con i contenuti delle e-mail senza lasciare la nostra casella di posta elettronica. Possiamo sfogliare gli annunci, iscriverci a un evento o compilare moduli in una sorta di mini browser web. Google stessa si riferisce alla funzione chiamandola "e-mail dinamiche". Secondo il gigante della ricerca, la nuova tecnologia renderà la posta elettronica non solo più interattiva ma anche più personalizzabile, veloce e sicura.

I provider di posta elettronica come GMail, Yahoo Mail o Outlook hanno già annunciato il loro supporto tecnologico e aziende come Booking.com, Despegar, Doodle, Ecwid, Freshworks, Nexxt, OYO Rooms, Pinterest e redBus saranno in grado di inviare messaggi in questo formato. Sembra interessante.

Che cos'è Google AMP?

AMP significa letteralmente Accelerated Mobile Pages. Si tratta di un framework che permette agli sviluppatori di creare siti web ottimizzati per dispositivi mobili come smartphone o tablet. Questo dovrebbe consentire agli utenti di navigare più velocemente e comodamente.

Dal punto di vista dello sviluppatore, AMP è costituito da tre componenti:

La prima parte che compone le pagine AMP è l'AMP HTML, un'estensione del linguaggio HTML utilizzato per la creazione delle pagine web, che ha alcune limitazioni per garantire migliori prestazioni.

AMP JS è una libreria Javascript che implementa le suddette estensioni e garantisce il caricamento veloce delle pagine web, il download asincrono dei dati e l'uso limitato di risorse esterne. Codice JavaScript autosviluppato non è consentito, ma solo un pool di script provenienti dal progetto AMP.

Il terzo componente è AMP Cache, l'infrastruttura di Google per la distribuzione di contenuti scritti in AMP. Google utilizza i suoi server per accelerare i download, convalidare il codice pagina e massimizzare l'efficienza. Quando l'utente visita una pagina AMP, Google verifica per prima cosa se ci sono versioni di essa nella cache AMP su un server vicino all'utente. In questo caso Google fornisce questa versione e accelera il download.

Google offre una documentazione completa sul sito web del progetto AMP, in modo che gli sviluppatori possano creare le proprie pagine utilizzando questa tecnologia.

Quali sono i vantaggi per gli utenti?

In sostanza, il grande vantaggio è la velocità. Tutto ciò di cui sopra non è visibile all'utente, ma è comunque evidente. I siti web AMP possono essere riconosciuti dall'icona del fulmine (⚡) su Google. L'URL stesso contiene l'aggiunta "amp" o "cdn.ampproject.org". Ovviamnete anche noi di AndroidPIT utilizziamo le pagine AMP.

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L'icona del fulmine e il suffisso "AMP" indicano il formato speciale. / © NextPit

La differenza è notevole: la pagina viene caricata completamente, in una sola volta e in un batter d'occhio. E questo senza il caricamento pezzo per pezzo di parti diverse, come a volte si verifica navigando su Internet. Il sistema "Pre-Cache", che scarica immagini e pagine prima dell'accesso, fa apparire il contenuto a colpo d'occhio.

La paura del Grande Fratello

Sebbene AMP abbia evidenti vantaggi, la tecnologia ha i suoi lati critici. La ragione principale è che Google controlla sia il framework che i server di cache. Se la tecnologia diventasse ancora più diffusa, Google potrebbe controllare gran parte dell'Internet mobile.

Inoltre, Google dà la priorità ai contenuti AMP nei risultati di ricerca rispetto ad altri risultati che non ne fanno uso e questo può avere un impatto negativo sui siti web che utilizzano altre tecnologie, come gli articoli istantanei di Facebook o le notizie in Apple News.

Le preoccupazioni sono cresciute quando Google ha annunciato nel marzo dello scorso anno che avrebbe convinto il Web Standards Committee (W3C) ad utilizzare la tecnologia basata su AMP come parte di un nuovo standard. Così i vantaggi della piattaforma, ma anche l'influenza di Google, potrebbero estendersi a tutto il web.

I sostenitori della proposta sostengono che, se adottata, la tecnologia potrebbe essere controllata dal W3C e non più da Google. Tuttavia fidarsi è bene e non fidarsi è meglio, o almeno così dicono...

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    Maurizio Langellotti 19 apr 2019 Link al commento

    Complimenti, complimenti ed ancora complimenti !!! Articolo descritto davvero in maniera egregia, senza ORRORI DI ORTOGRAFIA e che addirittura ti tiene incollato alla schermo, per leggerlo tutto d'un fiato. Davvero bravissimi i miei migliori complimenti !
    Pierfrancesco Assoli

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