BeatsX: un buon rapporto qualità-prezzo per le vostre orecchie

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© nextpit

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No, Beats non offre solo cuffie di fascia alta. Il produttore americano offre anche prodotti più accessibili. Le BeatsX sono progettate per offrire una buona qualità del suono ad un prezzo inferiore ai 100 euro. Ma quanto valgono davvero nell'uso quotidiano? Le abbiamo testate per diverse settimane ed ora ve le raccontiamo nella nostra recensione.

 

 

Beats X

Pro

  • Comfort
  • Qualità del suono
  • Autonomia (e ricarica veloce)

Contro

  • Più vantaggi con un iPhone
  • Poche feature aggiuntive
  • Non sono completamente impermeabili
Beats X: Tutte le offerte

Beats X – Uscita e prezzo

Lanciate due anni fa, le Beats sono le prime cuffie ad essere nate dall'unione tra Beats e Apple. Le trovate online per meno di 100 euro.

 

Non al 100% wireless

Contrariamente alla tendenza del momento, le BeatsX non sono al 100% wireless. Come le OnePlus Bullets, ogni estremità delle cuffie è collegata ad un piccolo blocco che si collega a sua volta ad un filo più grande. In termini di stile, le cuffie che si arrotolano intorno al collo non sono l'opzione migliore. Rispetto alle AirPods o alle Sony WF-1000XM3, le BeatsX non possono certo competere ma va considerato che molti utenti sono riluttanti ad utilizzare cuffie true wireless, soprattutto perché non le trovano confortevoli. 

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Le due cuffie si collegano tramite l'uso di un magnete. / AndroidPIT

Rispetto alle cuffie OnePlus, le BeatsX sono più leggere. Il loro design garantisce una buona stabilità sulle spalle e anche gli atleti si renderanno presto conto della loro praticità perché correre con queste cuffie è un vero piacere. Mentre si corre ci si dimentica subito della loro presenza ed è impossibile perderle a causa di movimenti improvvisi.

Per impostazione predefinita sono disponibili diverse tip di gomma nella confezione di acquisto. Ciò che dovrete dare è quindi scegliere la dimensione più adatta alle vostre orecchie in modo da beneficiare di una migliore esperienza audio. Le BeatsX vengono fornite con un cavo di ricarica Lightning (niente porta USB di Tipo C, siamo in casa Apple). 

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Il sistema di controllo del volume e il microfono. / © NextPit

Nel complesso, le cuffie BeatsX offrono un eccellente comfort ma la mancanza di una certificazione per la resistenza all'acqua e alla polvere è un peccato. Il design non è attraente, ma è pratico quando si effettuano chiamate poiché è possibile regolare il microfono se l'ambiente è troppo rumoroso.

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Le BeatsX non sono impermeabili. / AndroidPIT

Chip W1 per deliziare gli utenti iPhone

Le BeatsX sono dotate del famoso chip W1 , una combinazione Apple e Beats. Questa è la prima generazione di chip prodotti da Apple progettati per le cuffie wireless. Si trova anche nella prima generazione di AirPods. Se possedete un iPhone o un altro prodotto Apple, l'accoppiamento è un gioco da ragazzi: premete per un secondo il pulsante di accensione (sul blocco dell'auricolare destro) e le cuffie vengono riconosciute automaticamente.

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Il chip W1 è perfetto con l'iPhone. / AndroidPIT

Su uno smartphone Android la procedura è un po' più complicata. È necessario premere il pulsante di accensione per cinque secondi e poi passare alle impostazioni Bluetooth per completare la connessione. Non è difficile, è vero, ma l'esperienza inizia in modo diverso a seconda del dispositivo che avete.

Mentre Beats è stato ispirato da altri produttori per collegare le cuffie tra loro tramite un magnete, non propone alcuna funzionalità che metta in pausa la musica quando le cuffie sono collegate tra loro. Quando si rimuovono le cuffie dalle orecchie non si spengono automaticamente, vi consiglio quindi usare il tasto di accensione per spegnerle manualmente dopo ogni utilizzo.

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Anche se gli auricolari sono connessi tra loro la riproduzione del suono non viene messa in pausa. / AndroidPIT

Un suono omogeneo ed equilibrato

L'aspetto più importante di un paio di cuffie, che siano cablate o meno, è la qualità del suono. Per meno di 100 euro non troverete alcuna riduzione attiva del rumore ma gli auricolari, grazie al loro design, forniscono un buon isolamento passivo.

Dopo l'acquisizione da parte di Apple il suono è migliorato, è finalmente equilibrato e omogeneo. Tutte le frequenze sono disponibili per una buona qualità del suono con tutti gli stili musicali, anche podcast ed il volume è molto potente. Non parliamo certo di un'esperienza come quella offerta dalle Sennheiser Momentum Wireless ma le BeatsX riescono a soddisfare la maggior parte degli utenti.

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La qualità del suono del BeatsX mi ha sedotto. / © NextPit

In termini di qualità del suono, è una piacevole sorpresa. Detto questo, la concorrenza in questa fascia di prezzo è tosta e cuffie come quelle di OnePlus offrono un'esperienza simile ad un prezzo inferiore.

Beats X – Batteria

Le BeatsX mantengono la promessa fatta in termini di autonomia: 8 ore sono garantite aspectquote>. Dovrete però ricordarvi di spegnerle altrimenti considerate un'autonomia più vicina alle sei ore. Beats offre una ricarica rapida ideale chiamata Fast Fuel che da una spinta in più in breve tempo: bastano 5 minuti di carica per ottenere 2 ore di ascolto quando la batteria è scarica. Per una carica completa dovrete attendere circa un'ora.

Giudizio complessivo

Missione compiuta per Beats. Più accessibili delle AirPods, le BeatsX sono dei buoni auricolari da usare e comodi da indossare. Il produttore è riuscito a fornire un'esperienza audio coerente a tutti i tipi di utenti. Certo, ci si sarebbe potuto aspettare qualche funzionalità in più e sopratutto l'impermeabilità delle cuffie, ma bisogna scendere a compromessi in questa categoria di prezzo. Se siete interessati a questa tipologia di cuffie, vi consiglio di dare un'occhiata anche alla concorrenza, OnePlus e Anker offrono delle buone soluzioni più economiche.

 

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Pierre Vitré

Pierre Vitré
Caporedattore

Pierre nutre una grande passione per le nuove tecnologie mobile fin dai suoi primi tempi trascorsi con il suo StarTac. Utente Android dal 2011, Pierre non può più fare a meno del robottino verde ed è questo uno dei motivi principali che lo ha spinto ad unirsi al team di AndroidPIT per diventare Caporedattore del team editoriale francese. Non abbandona mai il suo smartphone e smartwatch ed è ancora convinto che Google Glass sarà un successone.

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