La strana evoluzione dell'USB di Tipo C su iOS e Android

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© nextpit

Il mondo degli smartphone è estremamente ampio, spazia dai processi informatici ai chip elettronici, passando per tutti gli strumenti software o hardware. Oggi vorrei concentrarmi sul sistema USB di Tipo C, un tipo di connettore che si pensava sarebbe divenuto popolare già nei mesi scorsi. L'evoluzione di questo port, all'interno dei due grandi sistemi operativi Andoird e iOS, è differente. Ma perché, più semplicemente, non diventa uno standard?

Cos'è l'USB di Tipo C?

Il termine USB (Universal Serial Bus) risulta probabilmente familiare alla maggior parte degli utenti perché usato su tutti i computer. Non è altro che un formato di cavetto e connettore utile per effettuare trasferimenti (di dati o di elettricità, nel caso si metta sotto carica il dispositivo) tra due terminali che dispongono dei necessari connettori.

Per dirla più semplicemente l'USB di Tipo C è il connettore USB più moderno in circolazione che riesce a lavorare con diverse versioni dell'USB standard (soprattutto con 3.1 e 3.0, ma anche con quelli più vecchiotti). Chiaramente, in quetso caso, l'attacco dell'USB è diverso e questa differenza comporta dei vantaggi.

Il primo è il fatto che il trasferimento (di dati e di energia) è più rapido rispetto all'USB standard, consentendo (almeno in teoria) di caricare il dispositivo più velocemente. Il secondo risiede nel copyright: poiché è assente, può essere realizzato da chiunque. Tuttavia, nonostante gli inconfutabili vantaggi, solo una piccola percentuale di terminali monta questa uscita. 

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Nonostante tutti i vantaggi, l'USB di Tipo C non è molto diffuso. © NextPit

USB di Tipo C: perché le cose non si muovono più di tanto?

Come detto poco fa, il copyright non c'entra. Chiunque voglia può inserire un USB di Tipo C sui propri dispositivi. Il nodo viene al pettine da un'altra parte: perché i produttori di smartphone dovrebbero scegliere l'USB di Tipo C se sui computer (e/o su qualsiasi altro tipo di periferica come ad esempio un disco rigido esterno) si usa ancora l'USB classico? La scelta di un USB all'ultimo grido significherebbe che gli utenti dovrebbero semplicemente utilizzare un adattatore o uno cavetto dotato di un USB standard da un capo e un USB di Tipo C dall'altro, in modo tale che i due dispositivi possano essere collegati tra loro.

La situazione, per ora, è bloccata e le cose non cambieranno fino a quando qualcuno non prenderà coraggio e farà il primo passo. Se alcuni dispositivi opteranno per l'USB di Tipo C, gli altri faranno lo stesso per adattarsi. Pensateci bene: non è altro che il solito gioco di domanda e offerta. Naturalmente è sempre possibile fare ricorso a cavi ibridi (microUSB da un lato, USB di Tipo C dall'altro), ma sono stati segnalati alcuni problemi di qualità sull'utilizzo su cui torneremo più avanti.

USB di Tipo C: previsto per il MacBook ma non per l'iPhone

La nuova strategia di Apple in termini di connettività, a primo impatto, può sembrare strana. L'ultimo gioiellino di Cupertino, l'iPhone7, prevede solamente il cavo lightining mentre i nuovi MacBook utilizzano il port USB di Tipo C. Questa scelta ci ha un po' spiazzati: finora Apple faceva comunicare tutti i propri dispositivi all'interno di un sistema chiuso ma armonioso. Stavolta invece la scelta è stata diversa e meno semplice: l'iPhone, nativamente, non può essere collegato al MacBook Pro.

Se desiderate collegare il vostro iPhone al nuovo MacBook è necessario acquistare un adattatore, che sul sito Apple costa ben 25 euro, o semplicemente un nuovo cavo. Con questo non voglio dire che Apple abbia adottato questa strategia per obbligarvi a comprare un cavetto ma piuttosto per spingervi, con lungimiranza, sempre più verso l'utilizzo dell'USB di Tipo C: prima o poi questo port diventerà standard (proprio come si diceva parecchio tempo fa seppur senza effetti immediati).

Anche se questa politica mi infastidisce un po', credo che Apple stia andando nella giusta direzione. Forse, montando l'USB di Tipo C sui propri computer, Cupertino cerca di spingere il resto dell'industria di settore a fare lo stesso. E spero vivamente che Apple, al contrario, non si ritrovi obbligata a sostituire i cavi, come è invece accaduto in passato. 

Apple contro Android
Apple e Android stanno sulla stessa barca: entrambi vogliono l'USB di Tipo C sui propri dispositivi. © NextPit

USB di Tipo C: l'evoluzione di Android è lenta ma costante

Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando pensavamo di vedere il port USB di Tipo C diventare popolare sui dispositivi Android. Purtroppo non si è arrivati ai risultati sperati anche se lentamente diversi top di  gamma stanno optando per questa tecnologia: per fare alcuni esempi il Google Pixel, il Huawei P9 e l'Xperia XZ hanno virato per questa nuova feature. Anche Samsung aveva adottato questa tecnologia sul Galaxy Note7 (storia purtroppo finita male), ma non ha fatto lo stesso con l'S7 e  l'S7 Edge.

Il problema è che l'USB di Tipo C sembra un'opzione per pochi: è incorporata principalmente sui dispositivi di punta. Affinché raggiunga realmente la maggioranza degli utenti, questo port dovrebbe essere integrato anche nei dispositivi di fascia media e bassa. Come Apple, che ha proposto questo standard sul MacBook, Google lo ha integrato sul Chromebook. Uno degli ingegneri di Google ha però rivelato che i cavi di questo tipo non sono tutti uguali e che alcuni possono anche essere pericolosi, riferendosi in particolare al cavo del OnePlus 2 quando usato su altri dispositivi.

Per riassumere, l'USB di tipo C ha un grande potenziale ma, oltre ad aver sconvolto l'ordine prestabilito, propone un cavo che ha (o almeno aveva) la fama di essere pericoloso. Insomma imporsi sul mercato con queste premesse non è una cosa semplice. I produttori tirano acqua al proprio mulino e continuatno ad affermare che i cavi commercializzati non sono buoni e che occorre affidarsi solo a quelli che offrono loro stessi, naturalmente a prezzi di gran lunga più alti. Ma andando oltre tutte queste diatribe credo che l'USB di Tipo C sia il futuro.

Fateci sapere la vostra opinione nei commenti e partecipate al seguente sondaggio, sempre che lo vogliate!

L'USB di Tipo C dovrebbe diventare il port USB più utilizzato?

 

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Benoit Pepicq

Benoit Pepicq
Redattore

Benoit è un appassionato di nuove tecnologie e di tutto ciò che riguarda l'informatica. Grande fan di Android dal 2011, Benoit si è aggiunto al team di AndroidPIT per condividere le sue passioni e le sue esperienze Android con i lettori.

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1 Commento
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  • Alessandro Agostini 33
    Alessandro Agostini 7 nov 2016 Link al commento

    Ho due device. Samsung Galaxy Note3, Lollipop 5.0, con batteria 3200 mAh e USB standard; UMI Super, Marshmallow, batteria 4000 mAh e USB C. Questo si ricarica molto più velocemente. Che altro dire?

    Utente disattivatogrigno80