Smiley :-) Emoticon (~‾▿‾)~ Emoji 🤓 e Memoji: il passo successivo sarà rivoluzionario

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© nextpit by Irina Efremova

Le emoticon hanno quasi sempre fatto parte dei messaggi inviati su rete mobile, ricordate ancora gli sforzi di creatività necessari per creare nuove faccine con la punteggiatura? Successivamente gli emoji hanno preso il sopravvento diventando sempre più dettagliati e personali fino ad evolversi in degli avatar digitali completamente personalizzabili. In occasione del #worldemojiday vi invito ad immaginare con me cosa ci aspetta in futuro.

Dalle emoticon agli emoji

Il mondo della telefonia mobile è in costante e rapida evoluzione. Probabilmente è il campo della tecnologia che si è evoluto più velocemente in assoluto, basti pensare che il primo SMS è stato inviato nel 1992 da un PC verso un telefono su rete GSM Vodafone "soli" 26 anni fa! D:

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Curiosità: la prima emoticon di cui si ha traccia risale al 1635 ed è stata scritta da un notaio slovacco. / © Barcroft

Da quel momento le persone hanno iniziato ad utilizzare il servizio di messaggistica nelle maniere più creative, era appena iniziata l'era delle cosiddette emoticon. :-) Gli utenti hanno sempre cercato modi più personali di comunicare, creando le proprie semplici emoticon fino ad arrivare alla realizzazione di vere e proprie opere d'arte utilizzando i caratteri ASCII. 

(/◕ヮ◕)/   (~_~メ)  (╯°□°)╯︵ ┻━┻  d[-_-]b

Le cosiddette faccine si sono evolute in modi decisamente inaspettati e, su alcuni siti e servizi di messaggistica, vengono ancora utilizzate tutt'oggi! (☉_☉) Ricordate Android 5.0 Lollipop? Anche Google ha utilizzato una emoticon per prendere in giro i curiosi durante le prime Developer Preview in cui il nome del sistema operativo era ancora un mistero. 

¯\_(ツ)_/¯

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Ok, ok. Questa non poteva essere mandata via SMS, ma guardate quanto è bella! (~‾▿‾)~ / © Google Images

Notando il crescente interesse degli utenti nell'utilizzo di semplici emoticon realizzate con segni di punteggiatura, è stato Nicolas Loufrani nel 1997 a sperimentare le prime faccine colorate. 😀 La sua idea è stata quella di "tradurre" le semplici emoticon realizzate con i caratteri ASCII in immagini.

Il supporto a tali emoji (il nome deriva dal giapponese 🗾 絵 e "immagine", 文 mo "scrittura" e 字 ji "carattere") è stato introdotto sui telefoni cellulari solamente nel 2001 quando Loufrani ha iniziato a concedere in licenza la propria libreria proprietà della società Smiley Company. 👌

Ad oggi il bisogno di utilizzare emoji sempre più precisi e personali ha portato un incremento del loro numero arrivando a contare 2832 diversi simboli nello standard Unicode 11.0, numero in costante crescita 😱. Ci sono persino diverse versioni dei personaggi raffigurati con differenti colori della pelle e diverso sesso per adattarsi ad ogni utente 🙍🙍🏻🙍🏼🙍🏽🙍🏾🙍🏿.

Oggi siete voi gli emoji!

Per quanto un emoji possa essere preciso e dettagliato non sarà mai completamente personale. Ecco che quindi nasce il bisogno di poter creare emoji personalizzati da poter inviare agli amici per poter trasmettere anche tramite un semplice messaggio i propri stati d'animo nel modo migliore. Le aziende non si sono fatte scappare l'occasione e tutte, prima della fila Apple, hanno introdotto dei particolari emoji in grado di muoversi ed essere più espressivi.

Apple le ha chiamate Animoji, Xiaomi Xiaomoji, OPPO Omoji (sono sicuro esistano altre versioni di altri brand) e tutte hanno qualcosa in comune per quanto diverse tra loro: imitano i movimenti del volto degli utenti per permettere di esprimere al meglio le proprie emozioni utilizzando come tramite una classica emoji animata per l'occasione.

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Inviare una Animoji a forma di cacca. È questo il progresso? / © NextPit

Come se questo non fosse abbastanza, Samsung ha creato i propri Emoji AR, una trasposizione dell'utente in un personaggio 3D simile ai Mii della Nintendo ma realizzati con il solo ausilio della fotocamera frontale. Non sono precisi ed espressivi come le Animoji ma di certo sono più personali.

Al WWDC del 2018 Apple ha deciso di rilanciare: dopo aver conquistato il mondo con le sue Animoji ha deciso di rendere la sua creazione unica lanciando le Memoji. Le Memoji vengono create tramite un apposito editor in cui gli utenti sono chiamati a scegliere il proprio aspetto (a differenza delle emoji AR) che verrà poi utilizzato come base su cui applicare i movimenti facciali di chi sta utilizzando lo smartphone. Grazie alla incredibile precisione del tracciamento dei muscoli facciali (lingua compresa) Apple al momento dispone degli emoji animati più personalizzabili e avanzati sul mercato.

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Riuscite a riconoscere tutti i dirigenti Apple? / © Apple

Cosa ci attende in futuro?

Il futuro che sto per descrivervi non è lontano anche se potrebbe sembrare a prima vista tratto da un film di fantascienza. Il passo successivo alle Memoji potrebbe sicuramente essere realizzato grazie alle tecniche di scansione 3D avanzate come la structured light.

Questa tecnica (già in uso su iPhone X e OPPO Find X per lo sblocco con riconoscimento del volto) permette di ricostruire un modello 3D di un volto proiettandovi un pattern di punti e linee e studiandone le deformazioni. Unito alle informazioni in arrivo dalla fotocamera principale si potranno ottenere dei perfetti modelli 3D dei nostri volti con movimenti catturati in tempo reale.

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OPPO Find X è un dispositivo futuristico. / © NextPit

Qualcuno ha parlato di ologrammi?

Secondo il mio punto di vista l'evoluzione di questa tecnologia ci sta portando verso una direzione sola: l'uso di ologrammi come quelli che avrete sicuramente visto in qualche film di Hollywood. La difficoltà maggiore, dal punto di vista tecnologico, non riguarda proprio la scansione 3D in tempo reale ma la riproduzione degli ologrammi.

Non è infatti facile piegare la luce al proprio volere e perfino disponendo di proiettori o schermi specifici al momento è impossibile proiettare un vero e proprio ologramma 3D senza nessun supporto su cui mostrare l'immagine (gli esempi commercialmente disponibili proiettano l'immagine su vetro, plastica o fumo).

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Il prototipo di RED ha decisamente catturato l'attenzione dei media. / © Marques Brownlee

Lo smartphone RED Hydrogen One probabilmente poserà la prima pietra per la costruzione di questo futuro. Chi ha potuto ammirare il prototipo dello smartphone dallo schermo olografico ne è rimasto decisamente colpito e si vocifera che sarà possibile effettuare delle videochiamate tra due dispositivi simili visualizzando per l'appunto l'ologramma del volto dell'interlocutore.

Non vedo l'ora di poter dare un'occhiata a questo futuro che risulta più vicino di quanto potreste mai immaginare. Utilizzate anche voi delle emoji avanzate o siete fedeli alle classiche piccole faccine?

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    Rekko 18 lug 2018 Link al commento

    Ricordo che quando WhatsApp era a pagamento,per paura di spendere soldi,io e i miei amici usavamo la lenny face al posto delle emoji