Huawei Mate 20 Pro: fotocamera non impeccabile, ma ancora ottima

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© nextpit

Huawei Mate 20 Pro possiede sul retro una tripla fotocamera Leica incredibilmente eccitante sul lato tecnico che offre un'insaziabile varietà di possibilità creative, anche grazie al supporto dell'intelligenza artificiale. Nel test della fotocamera, tuttavia, non tutto ha funzionato perfettamente.

Prima di entrare nei dettagli e dare un'occhiata alle foto, vediamo i dati chiave delle quattro fotocamere montate su questo Huawei Mate 20 Pro:

  • Fotocamera posteriore: 40MP e 27mm + 20MP e 17mm + 8MP e 83mm, apertura f/1.8 + f/2.2 + f/2.4.
  • Tipi di messa a fuoco automatica: profondità di campo, messa a fuoco con rilevamento di fase, messa a fuoco a contrasto, messa a fuoco laser
  • Fotocamera frontale: 24 MP, apertura f/2.0

Rispetto al P20 Pro, il cambiamento più importante della fotocamera principale riguarda il fattore di zoom, oltre al sensore monocromatico che ora è stato rimosso. Il nuovo obiettivo ultra grandangolare con una lunghezza focale di 17mm aumenta enormemente le possibilità creative, soprattutto perché Huawei lo utilizza anche per la nuova modalità Super Macro che viene attivata automaticamente dal Master AI. Quest'ultima modalità non può essere utilizzata senza il supporto AI attivato.

La commutazione tra le singole lunghezze focali richiede sempre un po', specialmente quando si passa all'ultra grandangolare. Huawei copre le aree intermedie con uno zoom ibrido intelligentemente controllato, in modo da poter zoomare continuamente tra 0,6x e 5x. Da 5x in poi ci si muove nello zoom digitale puro, che però non offre un bell'aspetto agli scatti.

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Sfruttando il sensore ultra grandangolare. / © NextPit
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Lunghezza focale standard. / © NextPit
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Triplo zoom. / © NextPit
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Lunghezza focale massima. / © NextPit

Il predecessore scatta in maniera più nitida

Soprattutto in buone condizioni di luce, le foto scattate da Mate 20 Pro sono convincenti sotto ogni aspetto. I colori e l'esposizione non sono delle criticità per questo smartphone ed è difficile scattare una brutta foto. Purtroppo, Huawei, a differenza di Honor, non offre la possibilità di disattivare gli effetti AI nella galleria. Sarebbe davvero pratico, perché di tanto in tanto il Master AI esagera enormemente con i suoi cambiamenti nell'immagine.

La nitidezza dell'immagine è impressionante, anche se nel P20 Pro era anche meglio. La rinuncia al sensore monocromatico sembra essere evidente. Non è male, ma un esame più attento in un confronto diretto colpisce fa capire bene la differenza.

Con poca luce diventa più difficile

Quando le condizioni di luce peggiorano, ecco arrivare i problemi per tutte le fotocamere e Huawei Mate 20 Pro non fa eccezione. Il rumore presente nelle immagini non è un problema, ma lo è l'elaborazione delle stesse piuttosto aggressiva che può "inghiottire" molti dettagli negli scatti. La modalità ritratto, tuttavia, rileva in modo affidabile i confini del soggetto anche in condizioni di luce molto difficili e riesce a creare una bella profondità di campo.

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La modalità ritratto funziona abbastanza bene anche in condizioni di luce difficili. / © NextPit
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L'obiettivo grandangolare è meno performante al buio. / © NextPit

In modalità notturna, Mate 20 Pro scatta numerose foto in diversi momenti e li sovrappone in un'unica immagine. Questo metodo funziona abbastanza bene e, anche se la nitidezza non è sempre ottimale e alcune immagini diventano un po' troppo luminose, è meglio utilizzare la modalità notturna perché al buio la fotocamera della Mate 20 Pro tende a rendere le foto un po' meno piacevoli.

Meglio la mano libera che appendere

Un piccolo consiglio: non cercate di appoggiare il Mate 20 Pro quando scattate delle foto, basta semplicemente tenerlo in mano. La modalità notte compensa abbastanza bene le vibrazioni e l'elaborazione è abbastanza veloce, di solito tre o cinque secondi. Se doveste tenere la mano troppo ferma, il Mate 20 Pro penserà di essere alloggiato in un treppiede ed esporrà l'elaborazione per circa 20 secondi. Risultato: le foto diventano sfocate. Quindi usatelo con la vostra mano senza farvi troppi problemi o usate un treppiede.

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Con la modalità notturna attivata. / © NextPit
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Modalità normale. / © NextPit

Il Master AI interviene abbastanza fortemente nelle immagini, soprattutto interagendo con la modalità HDR. I soggetti con aree diversamente esposte diventano molto più attraenti. Ma dovete sapere che le modifiche possono essere molto evidenti e non possono essere disattivate. Per disabilitare il Master AI è necessario prima passare alle impostazioni dell'app fotocamera e poi cercare l'elemento appropriato. Altrimenti è sufficiente passare rapidamente alla modalità Pro, dove l'assistente AI non è comunque attivo.

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Panorama scattato con Master AI. / © NextPit
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Lo stesso panorama scattato senza Master AI. / © NextPit

A distanza ravvicinata, non è necessario utilizzare necessariamente la modalità Super Macro, che consente di avvicinarsi fino a 2,5 centimetri più vicino al soggetto. Anche i primi piani "normali" offrono un bel bokeh naturale e sono molto chic. Lo zoom quintuplo può anche aiutare a distanza ravvicinata per scattare dei buoni primi piani.

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I primi piani mostrano un bellissimo bokeh. / © NextPit
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Lo zoom è pratico anche a distanza ravvicinata. / © NextPit
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La distorsione ultra grandangolare è normale ma in alcuni casi è eccitante / © NextPit

A proposito: Huawei Mate 20 Pro scatta anche in formato RAW e, insieme alla modalità Pro, è possibile ottenere molto di più dalle proprie foto se le si sviluppa digitalmente. Tuttavia, i file RAW hanno una dimensione di circa 80 MB, quindi attenzione. La grandezza dei file si nota abbastanza rapidamente anche con 128 GB di memoria interna, dunque sarebbe preferibile attivare la modalità RAW solo quando si intende elaborare realmente delle foto, non ogni volta che si scatta.

I selfie hanno bisogno di luce

E la fotocamera anteriore? Beh, prima di tutto andrebbero spenti gli effetti bellezza e dimenticare subito la modalità ritratto. I selfie sono ancora buoni anche con tutti i controlli impostati a zero. In buone condizioni di luce, Mate 20 Pro produce dei bei selfie, ma in con poca luce spesso diventano un po' sfocati.

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I selfie sono divertenti con buona luce. / © NextPit
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Ben poco divertenti in condizioni di scarsa illuminazione. / © NextPit

Potete trovare molte altre foto scattate con il Mate 20 Pro al seguente album:

  • Foto scattate con Huawei Mate 20 Pro

Così tante possibilità...

Le possibilità creative offerte dalla fotocamera del Huawei Mate 20 Pro sono attualmente disponibili in pochissimi smartphone. L'enorme gamma di zoom, l'ultra grandangolare e il teleobiettivo sono aspetti molto divertenti da utilizzare e la qualità dell'immagine è molto buona nella maggior parte degli scatti. Ma abbiamo trovato ancora debolezze nei dettagli, come la nitidezza o l'AI a volte troppo aggressiva. Tuttavia, la linea è chiara: il Mate 20 Pro è uno dei migliori cameraphone dell'anno. Non mi sono mai divertito così tanto a scattare foto come con il Mate 20 Pro nonostante abbia passato metà anno in compagnia del P20 Pro.

A breve scopriremo come il Mate 20 Pro si confronterà con le altre nuove fotocamere per smartphone!

Cosa ne pensate delle foto scattate con il Huawei Mate 20 Pro?

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