Legge contro le batterie non removibili: gli Stati Uniti come modello ecologico?

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© nextpit

Negli Stati Uniti è in discussione una legge che costringe i produttori di smartphone a rendere la sostituzione delle batterie più semplice ed economica. Un buon approccio che, pur non avendo alcun impatto diretto sull'Europa, potrebbe avere delle conseguenze importanti.

Le batterie non removibili sono necessarie a produrre degli smartphone più sottili e dal design più chic, oltre che a contribuire agli affari delle aziende. Saldamente installate nella scocca dello smartphone possono essere sostituite senza pericolo in alcuni casi solo da personale autorizzato. Questo diventerà un ricordo del passato se la legge attualmente in attesa di ratifica nello stato americano di Washington verrà approvata. La legge sul diritto di riparazione stabilisce che ai produttori è vietato costruire apparecchiature che non possano essere riparate con spese giustificabili.

Le riparazioni, in particolare quelle semplici ma di grande effetto come la sostituzione della batteria, devono essere semplificate. Ogni utente di smartphone sa quanto sia importante avere una batteria ben funzionante, pensate a ciò che è successo recentemente sugli iPhone di Apple. Piccolo riassunto: Apple ha drasticamente ridotto le prestazioni di alcuni iPhone dalla batteria troppo usurata. Dopo una lunga polemica, l'azienda di Cupertino ha reagito rendendo la sostituzione della batteria molto più economica per tali utenti.

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Batterie removibili: una volta erano la norma, ora sono l'eccezione. / © ANDROIDPIT

Una cosa è chiara: Apple, Samsung, Huawei e altri non inizieranno di certo a costruire smartphone con scocche removibili e batterie sostituibili. Ciò non è in linea con le linee di design e di conseguenza non riuscirebbero a soddisfare un gran numero di acquirenti.

Piuttosto i produttori cercheranno di utilizzare le normative in vigore al limite del possibile per ridurre al minimo le modifiche necessarie ai costosi processi di fabbricazione. Forse un altro adesivo, più facilmente rimovibile, senza viti speciali per permettere di aprire il dispositivo in maniera più semplice. Finché l'idea alla base della legge, ovvero che la batteria debba essere sostituita in maniera semplice, viene soddisfatta nulla si potrà dire contro i produttori.

Un orientamento verso l'Europa

La legge, se diventerà realtà, non avrà alcun impatto diretto sul mercato europeo: dopotutto qui si applicano le nostre leggi. Tale regolamentazione per il mercato statunitense può tuttavia essere un punto di partenza per un ripensamento tra i produttori.

Se questo sistema dovesse funzionare a Washington e verrà poi esteso al resto degli Stati Uniti, i produttori non avranno molto da fare se non adattare di conseguenza i propri dispositivi. Una variante prodotta appositamente per il mercato statunitense per seguire queste linee guida non sarà possibile per molti smartphone e produttori.

Qualunque sia l'esito della storia, va accolto con piacere un regolamento come quello di Washington. Non voglio avere di nuovo in mano smartphone ingombranti con cover posteriori traballanti, questo è certo. Ma la batteria è il componente responsabile della fine della vita di uno smartphone, anche se le altri parti del dispositivo potrebbero facilmente durare per diversi anni ancora. Se diventasse più facile e quindi meno costoso sostituire la batteria di uno smartphone, ciò andrà a vantaggio dell'ambiente tanto quanto del cliente.

Pensate che questa legge stia andando nella giusta direzione?

Via: Vice

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2 Commenti
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  • mikronimo 19
    mikronimo 7 feb 2018 Link al commento

    Il problema delle batterie non rimovibili come giustificazione estetica è il classico falso problema, cioè un problema che non esiste; solo alcuni anni fa era disponibili smartphone di quel tipo e non erano così mastodontici come descritto... lo scopo è solo costringerci a sostituire (prima possibile) lo smartphone all'eccessivo esaurimento della durata delle batterie, che sono l'elemento di maggior criticità della durata di tutto il dispositivo; anche la piccola dimensione delle batterie ci costringe a caricarle da 0 a 100%, dove ormai abbiamo scoperto che le batterie al litio attuali non andrebbero caricate oltre l'80% e non lasciate scaricare sotto il 20%, pena rapida perdita della capacità e durata della carica; insomma guadagneremmo alcuni millimetri di spessore, lo smartphone potrebbe durare svariati anni e risparmieremmo un bel po' di soldi... e un mucchio di manager milionari perderebbero benefit e stipendi favolosi.


  • Simone Banaudi 18
    Simone Banaudi 6 feb 2018 Link al commento

    Penso proprio di sì😊