Le 5 più grandi minacce per Android oggi

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Il profondo amore che proviamo per Android può farci diventare ciechi di fronte alcuni dei suoi difetti, ad esempio per quelle cose che Android non fa poi così bene. Tali problemi creano un'apertura per i concorrenti. In che modo ciò può avvenire e da parte di chi in particolare?

I brand rivali possono affermare la loro presenza cercando di far meglio le cose o sfruttando le debolezze di Android in modo da danneggiarne il primato. Diamo uno sguardo alle cinque maggiori minacce attuali che girano attorno al nostro sistema operativo preferito.

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Sono queste le 5 attuali minacce che mettono in pericolo Android! / © ANDROIDPIT

1. Open Source

In principio, Google sapeva che il modo migliore per diffondere il suo neonato investimento era quello di renderlo libero. Questo ha reso Android una piattaforma molto allettante per i produttori e ha permesso a Google di imporre le proprie applicazioni e servizi come condizione di utilizzo di Android.

Naturalmente, quasi per definizione stessa di Open Source, il livello di modifica non conosce limiti. Aziende come Amazon hanno preso Android e lo hanno trasformato in un software proprietario, liberandosi di Google ed utilizzando un proprio app store.

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Aziende come Cyanogen e Amazon hanno modificato Android con grande successo. / © ANDROIDPIT

Anche mantenendo i servizi Google, la stragrande maggioranza di produttori come Samsung, HTC, LG e via dicendo hanno la propria personale versione di Android modificata, non in maniera eclatante, certo, ma abbastanza da influire sulle prestazioni e sull’esperienza d’uso per l’utente. Non dimentichiamoci inoltre delle custom ROM: Cyanogen Inc è cresciuto così tanto che mira a diventare un punto, se non il punto, di riferimento per Android.

Questa di per se non è una minaccia per Android, che potrebbe anzi rivelarsi come il percorso giusto per l’evoluzione di questo sistema operativo mobile, ma dà spazio ad un problema di fondo ben più conosciuto: la frammentazione.

2. Frammentazione

Dando agli OEM il diritto di modificare Android in qualsiasi modo desiderino, Google ha esposto Android al problema della frammentazione. La frammentazione è la situazione in cui i miliardi di smartphone Android in tutto il mondo hanno in esecuzione diverse versioni di Android. Il problema è così grave che solo il dieci per cento di dispositivi Android eseguono l’ultimo aggiornamento Android Lollipop 5.0 o superiore.

Inoltre, la personalizzazione (sotto forma di interfacce dei produttori), gli accordi con gli operatori di telefonia e le relative app, che unite alle app degli stessi produttori fanno parte dei bloatware, e le funzionalità software aggiuntive presenti per differenziare i propri smartphone dalla concorrenza non fanno altro che rallentare notevolmente il processo di aggiornamento del software.

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Solo circa il 10% dei dispositivi Android eseguire Android Lollipop. / © Google

Questo significa che la stragrande maggioranza degli utenti Android non possiede il software più recente, il che comprende sia le patch di sicurezza sia le ultime funzioni Android, e in questa situazione sono gli ultimi top di gamma a ricevere un trattamento prioritario. Ma non sempre è così: perfino i dispositivi di fascia alta non tendono ad essere trattati allo stesso modo quando si parla di aggiornamenti Android.

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Dato che l’anima di uno smartphone sono le applicazioni, la frammentazione Android crea un grave problema: gli sviluppatori devono creare app che funzionino correttamente con una vasta gamma di dispositivi, aventi diverse versioni di Android e personali modifiche dei diversi produttori. Questo si può tradurre in bug e malfunzionamenti per alcuni e per altri no.

Lo stesso discorso, ma al contrario, vale per gli aggiornamenti Android: non esiste una sola versione di Android Lollipop, ad esempio, compatibile con tutti gli smartphone, ma occorre crearne una specifica per quel particolare modello. Da qui si può notare come alcuni odino una versione ed altri la amino, gusti personali e obsolescenza dei dispositivi esclusi.

3. Piattaforme concorrenti

Android deve anche affrontare la concorrenza di piattaforme rivali come iOS e Windows. BlackBerry non è neanche lontanamente paragonabile, Windows Mobile potrebbe non essere poi così lontano, ma è il sistema operativo di Apple che continua a rappresentare la più grande minaccia per Android nel suo complesso.

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Android deve affrontare la concorrenza di BlackBerry, iOS e Windows Phone. / © ANDROIDPIT

Nonostante Android sia il più popolare sistema operativo mobile in tutto il mondo, questo è in gran parte dovuto alla proliferazione di dispositivi per ogni tasca e gusto. Dopotutto, quante persone sono realmente interessate a personalizzare a fondo il proprio dispositivo e quante preferiscono averne uno già pronto e gradevole?

Se esistesse un iPhone di fascia media, con un prezzo più accessibile, Android non avrebbe scampo e resterebbe come prodotto di nicchia per geek, un po’ come accade con Windows e Linux (concedetemi il paragone). Sono convinto inoltre che quando Windows riuscirà a creare una vera e propria unione tra sistema desktop e mobile, in cui non esisterà differenza tra software per PC e app, diverrà il miglior sistema mobile.

4. Redditività

Un altro fattore nel successo di Android è la sua attenzione per dispositivi a basso costo. Il costo medio di un iPhone è di circa tre volte più alto della media degli smartphone Android. Ma mentre questa strategia ha contribuito alla crescita di Android, non ha contribuito in modo significativo alla sua linea di fondo.

Nonostante la continua crescita del mercato, nel 2014 il mercato Android ha visto un calo di circa il 44% in termini di profitto (mentre iOS ha guadagnato il 31%). Anche i dispositivi Android più costosi, come il Galaxy S6 Edge operano su margini di profitto relativamente sottili.

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Dispositivi Android, pubblicità e applicazioni non sono redditizi come su iOS. / © ANDROIDPIT

Inoltre, paradossalmente, Google deve circa il 75% delle entrate dei suoi annunci pubblicitari ad iOS, non ad Android. Il Play Store potrà diventare più redditizio, ma il semplice fatto è che Android non è molto bravo a fare soldi, o forse che gli utenti Android non sono molto bravi a tirarli fuori.

5. Reputazione

Questo forse è vero il tallone d’Achille di Android. Non parlo di una cattiva reputazione, anzi, capita raramente di sentir parlare male di Android e se capita è a causa di una scarsa informazione, ma del fatto che Android è classificato come un sistema libero, personalizzabile e tutto quanto, ma instabile e a basso costo, con accezione negativa.

Questa affermazione è parzialmente vera, ma è dovuta al fatto che la gente si scorda che acquistare un iPhone equivale ad acquistare il “top di gamma” Apple con l’ultima ed ottimizzata versione di iOS, mentre acquistare un dispositivo Android non vuol dire avere il 100% di quello che può offrire il sistema mobile.

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Android è economico fino ad un certo punto: se vuoi il massimo, devi spendere! / © ANDROIDPIT

L’esperienza che si ha con Android è fortemente influenzata dall’hardware del dispositivo su cui è eseguito: è normale quindi che acquistando un dispositivo Android da 100 euro avremo molte più limitazioni in termini di fluidità e stabilità rispetto ad un dispositivo da 200 euro, e così via aumentando il prezzo. Questo almeno per quanto riguarda le prestazioni, dato che anche il dispositivo più economico offre funzionalità e personalizzazioni che perfino l’iPhone 6 non può nemmeno immaginare.

Chi passa da un dispositivo di fascia media ad un iPhone, è normale che ritenga più stabile e performante quest’ultimo, ma un paragone corretto deve essere fatto con uno smartphone in grado di poter offrire il massimo dell’esperienza Android.

Ciononostante i dispositivi Android più diffusi sono quelli di fascia media, medio-bassa ed è questo il motivo per cui si crede che Android sia un sistema non ottimizzato ed instabile, relegandolo ad un'alternativa per chi non può permettersi l’iPhone. Ne consegue un'ingiustificata valutazione di questo tipo: perché spendere 700 euro per un Samsung Galaxy S6, quando posso prendere direttamente un iPhone 6?

Secondo voi qual è il più grande difetto/minaccia di Android? Come immaginate tutto questo nel futuro?

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Mattia Mercato

Mattia Mercato
Redattore Freelance

Appassionato di informatica e videogiochi fin da bambino, adesso coltiva la sua passione sviluppando app e giochi Android. Il suo profondo interesse per Android spazia dalle caratteristiche hardware dei cellulari alle varie procedure di rooting e unbrick / risoluzione problemi, dal provare le ultime applicazioni allo studio della programmazione.

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3 Commenti
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  • 15
    Utente disattivato 5 giu 2015 Link al commento

    Android AOSP è il vero sistema open source (per forza, visto che utilizza il kernel di Linux e Google DEVE rilasciare il codice con tutte le modifiche) . E' Google a blindare le sue app più importanti (Gmail, Youtube, Google Now, etc) invece di rilasciarle con questa versione open , richiedendo una licenza ai produttori per poterle includere sui loro dispositivi. Meno male che ci sono alternative come Cyanogen che sperimenterò di sicuro se il Nexus 7 2012 non sarà più supportato da Android M. La frammentazione è dovuta al fatto che i vari produttori non fanno in tempo (o non possono per limiti hardware) a riallineare i propri 10.000 dispositivi, che è già pronta (per modo di dire) la versione successiva. A me quello che preoccupa è solo che Lollipop è peggiorato rispetto a Kitkat, richiede più risorse ed è ancora pieno di bug, ma tanto ormai Android me lo rigiro come un pedalino e pure restare alle versioni vecchie tipo Jelly Bean mi va benissimo, se riesco ad ottimizzarle ed ottenere un tablet o uno smartphone funzionale.


  • 3
    Andreas Argentin Vincent 4 giu 2015 Link al commento

    Analizzando le caratteristiche dell'unico iPhone che ogni anno viene messo in commercio, abbiamo un prezzo di circa 1000 euro per un dispositivo che ha un hardware di un Android di fascia medio-bassa e una cornice che occupa il 45% dell'area del dispositivo.
    Se Apple producesse un modello di fascia media, lo venderebbe a 500 euro: ma con quali caratteristiche hardware? Il problema sorgerebbe se Apple iniziasse a sfornare 20 modelli diversi ogni anno, per tutte le tasche e con caratteristiche degne di essere prese in considerazione. Al momento ciò che fa rimanere perplessi è che iOS è un sistema operativo solido e sicuro da anni (in stile MAC), mentre Android è tutto il contrario. Il comparto fotografico di iPhone è sempre 3 gradini sopra qualsiasi top di gamma di Android.


    • Mattia Mercato 29
      Mattia Mercato 5 giu 2015 Link al commento

      A mio parere il prezzo di un dispositivo non è legato unicamente al processore/ram etc, anzi, sono convinto che anche solo cambiando materiali, design e "modellando" le tecniche di marketing si potrebbero risparmiare 100, 200 euro. Ma pubblicare varianti "low-cost" di un iPhone sarebbe una mossa stupida, considerando che Apple punta ad un mercato di "Lusso" (sebbene io conosca possessori di iPhone che non hanno mai i soldi per chiamare) e che gli affari gli stanno andando già fin troppo bene, quindi perché dovrebbero cambiare così drasticamente direzione?

      Il paragone diretto dell'hardware degli iPhone con quello di dispositivi Android non ha molto senso: sono due sistemi operativi diversi con potenzialità e funzioni diverse, che richiedono più o meno risorse in termini di RAM e CPU... l'importante è il risultato: se quindi nel "top di gamma" Apple il suo iOS gira in modo stabile e fluido tanto quanto Android gira in modo stabile e fluido su un top di gamma Samsung/LG/HTC/etc. non ci sono differenze sotto questo punto di vista.
      Quanto riguarda la sicurezza è facile elogiare gli iPhone con la loro chiusura: è come vantarsi di non aver preso mai un raffreddore vivendo in una camera sterile isolata dal mondo. Anche Android è egualmente sicuro di default, ma se si inizia a disattivare le opzioni di sicurezza, attivare le sorgenti sconosciute, il debug usb, ottenere i permessi di root e via dicendo senza essere consapevoli di quello che si sta facendo, il discorso cambia: è come lamentarsi di aver preso il raffreddore vivendo sotto a un ponte in pieno inverno.

      Quanto riguarda la fotocamera, il primato degli iPhone è passato, considerando le ultime tecnologie implementate nei top di gamma Android ;) Non parlo solo quanto riguarda i MP, che sono più che altro uno specchio per allodole, ma di parametri quali esposizione, contrasto, fedeltà cromatica, rumori, artefatti, etc. Parametri che sono stati sapientemente analizzati da DxOMark, esperti nella comparazione di fotocamere e misurazione della qualità anche in ambito mobile, ed hanno eletto le fotocamere di Samsung Galaxy S6 e Note 4 come come le migliori al mondo, spodestando il podio ad iPhone 6 e 6 Plus.
      http://www.dxomark.com/Mobiles/Samsung-Galaxy-S6-Edge-review-Top-ranking-Smartphone-has-the-Edge

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