OPPO R15 Pro è il medio gamma di cui vi innamorerete

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© nextpit by Irina Efremova

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Probabilmente non molti di voi avranno sentito nominare il brand OPPO ma se pensate si tratti del solito produttore cinese di smartphone di poco valore vi sbagliate di grosso. La società, che fa parte del gruppo BBK che comprende anche Vivo (marchio sconosciuto a molti di voi) e OnePlus, ha svelato al mondo il suo OPPO R15 in versione standard e Pro (Dream Mirror Edition) e noi siamo volati fino a Shenzhen per provarlo e darvi le nostre impressioni. Dopo un periodo di prova passato con la versione cinese e quella internazionale dello smartphone è giunto il tempo per la nostra recensione completa.


Più in basso potrete osservare il nostro video contenente l'unboxing e le prime impressioni su OPPO R15 Pro. Nel video (oltre alla colorazione nera in ceramica da noi in possesso) potrete ammirare le altre varianti dello smartphone in tutto il loro splendore!

Oppo R15 Pro

Pro

  • Design e colorazioni
  • Display AMOLED
  • Utilizzo intelligente del notch
  • Ricarica rapida VOOC
  • Ottimi sensori fotografici
  • Sblocco con sorriso veloce
  • Memoria da vendere
  • Batteria di lunga durata
  • Jack audio

Contro

  • Notch (soggettivo)
  • ColorOS e le sue limitazioni
  • Software fotografico non all'altezza
  • Porta Micro USB
  • GPU non all'altezza
Oppo R15 Pro: Tutte le offerte

Prezzo competitivo ma disponibilità incerta

OPPO R15 e R15 Pro sono disponibili all'acquisto dal 1° aprile sul territorio cinese e negli altri Paesi in cui il marchio è diffuso nelle colorazioni Snow White, Hot Red, Star Purple e Infinity black. OPPO R15 standard ha un prezzo di 2999 Yuan (circa 385 euro) mentre la versione Pro, chiamata Dream Mirror Edition in Cina, sale a 3299 Yuan (circa 423 euro). OPPO R15 Pro con retro in ceramica ha un prezzo di 3499 Yuan (circa 449 euro).

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La colorazione bianca è forse la meno attraente tra le quattro. (In foto OPPO R15) / © NextPit

Non abbiamo ancora notizie sulla disponibilità ufficiale dello smartphone in Europa ma di certo sarà possibile acquistarlo tramite alcuni siti specializzati nell'importazione di dispositivi cinesi. OPPO si dichiara pronta a sbarcare nel vecchio continente molto presto ma le date non sono ancora state rese pubbliche, comunque ci aspettiamo di vedere il marchio anche da noi entro la fine del 2018.

Uno smartphone brillante in ogni senso

Il design di OPPO R15 colpisce. Non solo per ciò che troviamo nella parte frontale, di cui parlerò tra poco, ma anche per la splendida scocca. Lo smartphone è infatti composto da un telaio in alluminio con retro in vetro ed il feeling in mano è ottimo nonostante non sia il più compatto dei dispositivi. I giochi di luce creati dalla speciale lavorazione della scocca posteriore sono unici e donano a questo R15 un tocco di originalità che non guasta.

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Le differenze estetiche tra R15 (sotto) e R15 Pro (sopra) sono minime! / © NextPit

A distinguere nel design R15 e R15 Pro (conosciuto come Dream Mirror Edition sul suolo cinese) è proprio la scocca posteriore, piatta sul primo e leggermente curvata ai lati nel secondo. Di conseguenza anche il telaio in alluminio è leggermente più sottile nella variante Pro per permettere al vetro posteriore di curvare.

Al centro della scocca troviamo il lettore di impronte digitali che OPPO ha deciso di mantenere sul retro dello smartphone. Niente lettore integrato nel display al contrario di Vivo X21, altro smartphone presentato durante lo stesso periodo dall'azienda sorella, ma il lettore è affidabile e veloce come solo alcuni dispositivi Huawei.

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R15 Pro in ceramica nera è più anonimo ma più resistente ai graffi! / © NextPit

R15 Pro è disponibile anche in una speciale versione nera con retro in ceramica anche se personalmente preferisco il look della versione normale con i suoi riflessi. Al tatto il retro in ceramica è però di un livello nettamente superiore rispetto al vetro ma non permette di ottenere la stessa colorazione riflettente.

Quasi 90% di rapporto display/superficie e l'ormai scontato notch

Si avete letto bene. Il Super-V Display di OPPO R15 copre ben l'84,5% della superficie frontale ed è composto da un pannello OLED da 6,28" con risoluzione FullHD+ (2280 x 1080 pixel) in rapporto 19:9. Vi ricorda qualcosa? Le cornici laterali sono state assottigliate all'impressionante misura di 1,78mm e di certo fanno un certo effetto anche se sono sicuro nessuno le noterà a causa dell'altra caratteristica predominante del display: il notch nella parte alta che ospita capsula auricolare, fotocamera frontale e i vari sensori.

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OPPO ha dichiarato di aver fatto delle ricerche: i propri utenti preferiscono il notch centrale alla fotocamera postata in un angolo. / © NextPit

Certo, anche io sono della scuola di pensiero che preferisce delle cornici leggermente più pronunciate ma niente notch (come accade ad esempio su Galaxy S9 e S9+ oppure Xiaomi Mi MIX 2S) ma devo dire che sono anche dell'idea che non sia una caratteristica fastidiosa. Chiamatemi pure ottimista ma io vedo il notch come un'estensione del display ai lati della fotocamera frontale non come dello spazio nel display rubato dalla fotocamera e dai sensori.

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Il bordo inferiore del display è leggermente più pronunciato. / © NextPit

Il display ci è sembrato più che valido anche se la luminosità automatica tende a tenere il livello troppo basso per i miei gusti personali. I colori sono ottimi e i contrasti assoluti come da tradizione dei pannelli AMOLED.

Gesture in stile iPhone X... se proprio le volete

OPPO R15 arriva sul mercato con Android 8.1 Oreo il che è un sollievo considerando che solitamente gli smartphone con SoC Mediatek non sono famosi per disporre della più recente versione del sistema operativo. Non sono tutte rose e fiori però: il software è fortemente personalizzato dall'azienda con il nome di ColorOS 5.0 e per quel che ho potuto vedere è fortemente in stile orientale. Questo significa niente app drawer (come Flyme, MIUI e EMUI) ed una forte tendenza a richiamare la UI di iOS.

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La presenza di Android Oreo 8.1 è una gran bella notizia. / © NextPit

Di default è attivato un sistema di navigazione a gesti in stile iPhone X e Xiaomi Mi MIX 2 (che ha preso ispirazione da Apple aggiornando i suoi dispositivi di conseguenza). Fortunatamente è possibile disattivare tale funzione e sfruttare la classica e conosciuta barra di navigazione con i tasti Home, Indietro e Recenti.

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ColorOS è chiaramente ispirato ad altri smartphone... / © NextPit

Molto interessante l'utilizzo che OPPO ha riservato all'aerea di fianco al notch quando lo smartphone è in posizione orizzontale. Troviamo infatti una dock con spazio per 3 applicazioni che possono essere velocemente aperte in finestra (non tutte le app sono compatibili) e 3 azioni rapide tra cui un tasto screenshot e uno per la registrazione dello schermo. Questa particolare dock può essere richiamata scorrendo dal bordo dello smartphone.

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Il notch può essere utile se usato in maniera intelligente! / © NextPit

Piccoli grandi difetti nel software

Una volta abituati alla UI della casa cinese, magari aiutandovi con un launcher alternativo (io utilizzo il Pixel Launcher), l'esperienza è ottima. La versione internazionale del firmware risolve tutti i problemi legati alle app ed ai servizi Google oltre a rinunciare a molte del bloatware presente nella versione cinese. ColorOS si adatta agli usi ed alle app occidentali meglio di quanto pensassi.

Nota di merito: OPPO ha già rilasciato una beta di Android P per questo smartphone. E' quindi possibile provare la prossima versione di Android stock su questo terminale in anteprima.

Ci sono solo poche cose davvero fastidiose che spero OPPO sarà in grado di risolvere con un aggiornamento: la mancanza di una gesture sul lettore di impronte per richiamare l'area di notifica, l'impossibilità di cancellare le notifiche con uno swype (è necessario prima scorrere verso sinistra e poi premere il tasto elimina) e l'impossibilità di lasciare più di 5 applicazioni ad avvio automatico.

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Le app preinstallate sono poche e (app di sistema e di Google a parte) tutte disinstallabili. / © NextPit

I primi due problemi sono abbastanza autoesplicativi, ma a cosa serve avere più di 5 app in avvio automatico? Semplice, potete scegliere tramite le impostazioni se un'applicazione ha il permesso di avviarsi automaticamente oppure no. Di default tutte le app hanno questo permesso revocato in modo da salvaguardare la batteria. Il problema è che senza questo permesso le app non possono avviarsi per controllare le notifiche. Di conseguenza solo 5 app possono ricevere avvisi in tempo reale.

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Piccoli dettagli davvero fastidiosi nella vita quotidiana. / © NextPit

Facendo due conti la lista si riempie in modo rapido: WhatsApp, Facebook Messenger, Telegram, Slack e Inbox. Nel mio caso ho sempre dovuto controllare manualmente le notifiche di tutte le altre app il che mi ha portato ad un uso compulsivo dello smartphone e dei social.

La possibilità di scegliere il SoC è un gran sollievo

La versione standard di OPPO R15 monta un SoC Mediatek Helio P60 a 12nm da poco presentato sul mercato. Nel caso Mediatek vi faccia storcere il naso OPPO ha pensato anche a voi: la variante Pro (Dream Mirror Edition) utilizza un SoC Qualcomm Snapdragon 660 a 14nm. A voi la scelta.

Entrambe le versioni dispongono di 6GB di RAM e 128GB di memoria interna espandibile tramite una MicroSD fino a 256GB. Lo smartphone dispone di funzionalità dual SIM tramite slot ibrido, dovrete infatti scegliere se utilizzare una seconda SIM oppure la scheda di espansione della memoria.

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Gli effetti di luce della colorazione viola sono veramente difficili da catturare in una foto. / © NextPit

Lo smartphone si comporta egregiamente nella vita quotidiana e lo Snapdragon 660 è un SoC di fascia media che mi ha davvero colpito. A livello di CPU abbiamo prestazioni di alto livello, peccato per la GPU sacrificata (anche se vi permetterà di giocare alla maggior parte dei giochi senza grossi intoppi). L'avvio delle applicazioni è estremamente rapido e l'esperienza utente complessiva si avvicina moltissimo a quella dei più blasonati top di gamma.

OPPO R15 Pro nei test benchmark

  OPPO R15 Pro OPPO F7 OnePlus 6 Samsung Galaxy S9+ 
Geekbench CPU
Single core
1616 1516 2448 3771
Geekbench CPU
Multicore
5804 5799 8970 8923
3D Mark
Sling Shot ES 3.1
1350 1091 4073 3257
3D Mark
Sling Shot Vulkan
1066 935 3275 2903
3D Mark
Sling Shot ES 3.0
2041 1698 5583 3910
3D Mark
Ice Storm Unlimited ES 2.0
27285 23041 62113 38302
PassMark Memory
(RAM)
12400 11528 12465 24164
PassMark Disk
(Storage)
34220 51983 73927 67765

La qualità audio è nella media ma purtroppo troviamo solo un singolo altoparlante posto nella parte bassa come nel cugino OnePlus 6. Rimane per fortuna il jack audio da 3,5mm.

Selfie migliori grazie alle funzionalità AI

La fotocamera principale di OPPO R15 Pro dispone di 16 megapixel. Il sensore è un Sony IMX519 dalla dimensione di 1/2,6" con pixel della dimensione di 1.22μm e le lenti utilizzate hanno un'apertura focale di f/1.7. La seconda fotocamera è da 5 megapixel f/2.2 su R15 mentre sale a ben 20 megapixel f/1.7 su R15 Pro. Niente stabilizzazione ottica presente ma ad attenuare i tremolii in fase di registrazione troviamo la stabilizzazione elettronica EIS.

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Le fotocamera secondaria di R15 Pro è decisamente migliore! / © NextPit

La fotocamera frontale è una 20 megapixel f/2.0 ed è supportata dall'intelligenza artificiale in grado di riconoscere 296 punti sul vostro volto. L'AI è utilizzata anche nella fotocamera principale: lo smartphone è infatti in grado di riconoscere 16 scene diverse (120 combinazioni di queste scene) e regolare le impostazioni di conseguenza per permettervi di ottenere scatti migliori.

Ho provato la fotocamera in modo approfondito e ne ho parlato in questo articolo.

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Super selfie grazie alla fotocamera frontale da 20 megapixel. / © NextPit

Una batteria che non sorprende e non delude

La batteria di OPPO R15 e di 3450mAh e dispone di ricarica rapida VOOC proprietaria dell'azienda tramite porta micro USB. OPPO promette che con 5 minuti di ricarica disporremo di ben 2 ore di telefonate. La batteria di R15 Pro perde 50mAh ma non è di certo una differenza sostanziale.

La durata della batteria è ottima ed il secondo giorno di utilizzo si raggiunge senza problemi, di certo aiutano le limitazioni all'avvio delle app di ColorOS di cui vi ho parlato poco più in alto.

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Niente USB Tipo-C, peccato. / © NextPit

Oppo R15 Pro – Specifiche tecniche

Giudizio complessivo

Di certo OPPO ha mostrato come anche uno smartphone di fascia media possa fare un'ottima figura. Rinunciando alle specifiche da top di gamma solitamente ci si deve anche accontentare di uno smartphone poco elegante e non ben rifinito. Questo R15 Pro dimostra il contrario con una scocca in vetro dalle colorazioni particolari, dalla qualità di costruzione ottima e con un display che copre la maggior parte della superficie frontale con cornici ridotte.

Il prezzo sul territorio cinese rende questo smartphone davvero appetibile soprattutto nella versione Pro ed in ceramica. Le prestazioni nella vita quotidiana sono ottime anche se le performance nei giochi deludono un po'. Il software è molto diverso da Android stock ma ColorOS non è poi così lontana dall'ormai diffusissima EMUI di Huawei: i miglioramenti necessari sono tanti ma la strada è quella giusta.

Non sappiamo ancora se e quando OPPO arriverà in Italia ma vi consiglio di tenere gli occhi aperti. Questo OPPO R15 Pro è in grado di far impallidire molti degli smartphone attualmente sul nostro mercato.

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5 Commenti
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  • Alessandro Agostini 33
    Alessandro Agostini 25 mag 2018 Link al commento

    Apprezzo molto Luca Zaninello per la competenza dimostrata in vari articoli sempre chiari e dettagliati.
    Questa volta...mi sto facendo alcune domande:
    1) ha senso volare fino in Cina per provare un telefono di fascia media, di un brand che pochi conoscono (per ammissione stessa dell'articolista) per non essere presente in Italia e che forse non ci verrà almeno in un prossimo futuro. Se fosse stato un top di gamma o avesse presentato una qualche caratteristica innovativa ok, ma così...
    2) lo smartphone, dal prezzo (in Cina, attenzione!) di 420/450€, viene definito molto interessante. Ma allora un Honor 10/View 10?
    3) una descrizione estremamente dettagliata, ma comprensibile da pochi...i quali, poi, proprio perché esperti, non credo abbiano interesse in questo smartphone (ma, magari mi sbaglio)
    4) se è un device destinato all'utente medio, che senso ha scrivere che è un problema lasciare solo a 5 App la possibilità di avvio automatico con relativa ricezione di notifiche e citare come esempio WhatsApp, Facebook Messenger, Telegram, Slack e Inbox?
    L'utente medio non credo usi tutte queste applicazioni; ad esempio, se usa WhatsApp non usa Telegram (o comunque non ha bisogno di controllare continuamente l'arrivo di nuovi messaggi); ma anche: quanti utenti medi conoscono Slack?
    Io, fondamentalmente, ho bisogno di WhatsApp, Email e messaggi..
    Spero che lo stimato Luca non se l'abbia a male, ma proprio perché ne Apprezzo le capacità mi piacerebbe che le utilizzasse per soggetti più interessanti.

    Luca Zaninello


    • Luca Zaninello 20
      Luca Zaninello 28 mag 2018 Link al commento

      Buongiorno e grazie per il complimento :)
      1) Si, ha senso volare fino in Cina se OPPO si offre di invitarci. In più l'arrivo nel nostro Paese non è poi così lontano (io non ti ho detto nulla) ;)
      2) Dipende sempre dalle scelte personali. Personalmente mi sono quasi innamorato di OPPO R15 Pro per il design e la cura nella costruzione, cosa che non posso dire di Honor 10 nonostante sotto il cofano abbia qualche "cavallo" in più
      3) Quando OPPO arriverà in Italia ci saranno persone in cerca di informazioni, più o meno dettagliate. Io ho cercato di fare del mio meglio per accontentare anche i più pignoli :)
      4) È un problema proprio perché l'utente medio non sa di questa limitazione e potrebbe lamentarsi del fatto che non gli arrivano le notifiche soprattutto di WhatsApp (cosa già successa per anni sui Huawei e su certi Xiaomi), è giusto che prima dell'acquisto la persona interessata ne sia informata.
      Non me la prendo a male, figurati :) Fanno sempre piacere i commenti così dettagliati e costruttivi, aiutano a migliorare!


      • Alessandro Agostini 33
        Alessandro Agostini 28 mag 2018 Link al commento

        Spero tu abbia capito che, al di là della differente visione sull'argomento, apprezzo e leggo con piacere i tuoi scritti ;)

        Luca Zaninello


      • Luca Zaninello 20
        Luca Zaninello 28 mag 2018 Link al commento

        Certo! E ti ringrazio per questo! :)


      • 1
        Fabius 11 lug 2018 Link al commento

        Io che vivo in Asia confermo che I marchio OPPO e VIVO sono conosciuti al pari di Apple e Samsung... OPPO poi ha I suoi shop come Apple e Samsung..., io ho preso OPPO F7 128 GB molto pratico...

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