Samsung Galaxy S6 e S6 Edge: ottieni i permessi di root senza perdere la garanzia

s6 s6 edge
© nextpit

La lotta perenne tra sistemi di sicurezza ed attacchi informatici è un susseguirsi di colpi di scena degna dei film d'azione. Così come in ogni altro ambito software, anche Android è un campo di battaglia tra chi ne difende l'integrità e chi invece cerca nuove falle da cui poter accedere al cuore del sistema. Naturalmente in questo articolo non parleremo di malware, o meglio, tecnicamente sì, ma di strumenti usati in buona fede, con i quali ottenere i permessi di root.

Nonostante il Samsung Galaxy S6 ed S6 Edge siano usciti da pochi mesi sul mercato, direttamente dai creatori di KingRoot ecco arrivare una nuova app tutto fare: PingPongRoot. Grazie a questa semplice applicazione potremo ottenere i permessi di root in un tocco, senza dover cancellare alcun dato e senza invalidare la garanzia (il contatore KNOX rimane a 0x0).

s6 s6 edge
Basta un'app per ottenere i permessi di root senza invalidare la garanzia su S6 ed S6 Edge! / © ANDROIDPIT

Attenzione: nonostante le procedure che vi indichiamo vengano sempre controllate per garantirvi la massima sicurezza, qualsiasi operazione che abbia a che fare con il root può potenzialmente causare problemi. Se sfortunatamente doveste riscontrare un malfunzionamento, faremo di tutto per cercare di risolvere nel migliore dei modi, tuttavia non ci riterremo responsabili.

I nuovi dispositivi Samsung sono provvisti di un sistema di sicurezza avanzata chiamato KNOX. Ogni qualvolta tenteremo di effettuare una modifica di sistema al nostro smartphone Samsung, KNOX rileverà la modifica e “si brucerà” come un fusibile, marchiando a vita il dispositivo come modificato e invalidando la garanzia.

Dato che questo contatore è a livello hardware, non sarà possibile azzerarlo. Per questo motivo, l’unico modo per non perdere la garanzia è quello di utilizzare un metodo di root in grado di aggirare il sistema di sicurezza, sfruttando una falla.

Compatibilità di PingPongRoot

PingPongRoot sfrutta appunto una vulnerabilità di sicurezza che affligge il socket ping (al quale aggiungendo pong spunta lo sport amato dai cinesi, nazionalità degli sviluppatori), ma che purtroppo è stata risolta tramite un aggiornamento del kernel dal 15 maggio in avanti.

Questo vuol dire che PingPongRoot non funzionerà con Android Lollipop 5.1.1 e nemmeno con alcune versioni di Android 5.0.2 in cui il kernel è stato aggiornato. In definitiva, se avete già aggiornato il vostro S6 ad Android Lollipop 5.1.1 non potrete seguire questa guida, mentre a tutti gli altri con Android 5.0.2 occorrerà controllare la lista di compatibilità:

  • Visitate il thread ufficiale aprendo questo link.
  • Scorrete fino a trovare la sezione Supported devices e cliccate su Click to show content.
  • Dal vostro S6/S6 Edge entrate in Impostazioni>Info sul dispositivo>Versione banda base ed assicuratevi che quel codice sia presente nella lista di compatibilità!

Attenzione: se la vostra ROM non è in lista, non utilizzate PingPongRoot! Tenete comunque a mente che l’app è in costante aggiornamento, quindi visitate regolarmente il thread ufficiale per conoscere le ultime novità.

info dispositivo
Controllate che la versione della vostra ROM sia presente nella lista di compatibilità! / © ANDROIDPIT

Materiale necessario

  • Samsung Galaxy S6 o S6 Edge.
  • Versione della ROM compatibile.
  • App di PingPongRoot: scaricate l'ultima versione disponibile dalla pagina ufficiale. Attualmente siamo alla beta6.apk; se questa non dovesse funzionare, riprovate usando la beta5.1.apk.

Procedura

  • Effettuate un backup di sicurezza dei vostri dati. Se non sapete come fare, seguite la nostra guida dettagliata sul backup.
  • Scaricate l’apk di PingPongRoot ed installatela sul vostro dispositivo. Ricordate di attivare l’opzione Sorgenti sconosciute dalle impostazioni di sicurezza - Come installare apk esterni al Play Store.
  • Al termine dell’installazione, aprite PingPongRoot: dopo qualche secondo vi verrà chiesto di installare l’app di SuperSU. Seguite la procedura ed al termine premete su Fatto per tornare alla schermata di PingPongRoot.
  • A questo punto vi trovate di fronte a due pulsanti: Get root! e Download Data. Se la versione della vostra ROM si trova prima della voce ***new*** Use Download Data! nella lista di compatibilità del thread ufficiale, vi basterà premere Get root!. In caso contrario, dovrete prima aggiornare i dati con Download Data e solo in seguito selezionare Get root!.
  • Dopo qualche secondo la procedura di root terminerà e vi verrà richiesto di riavviare il dispositivo: premete OK e riavviatelo immediatamente.
  • Al termine del riavvio, aprite l’app SuperSU e seguite la procedura indicata per aggiornare i file binari. Scegliete la modalità normale e al termine riavviate nuovamente il vostro dispositivo.
pingpongroot
Installate PingPongRoot, poi SuperSU, eventualmente scaricate i dati e infine premete Get root! / © ANDROIDPIT

Verifichiamo

Non ci resta che verificare il successo della procedura di root. Per sapere se tutto è andato a buon fine, scaricate l'app Root Checker ed avviate il controllo dei permessi di root: in pochi secondi scoprirete se avete ottenuto correttamente i permessi.

Aggiornamenti e ripristino

Nonostante questa procedura non faccia scattare il contatore KNOX e quindi non invalidi la garanzia, durante tutto il periodo in cui abbiamo i permessi di root non potremo aggiornare tramite OTA o tramite Kies la versione di Android, in quanto il sistema è in grado di rilevare le modifiche di sistema apportate per il root.

Per aggiornare ad un futura versione di Android, dovremo quindi procedere manualmente scaricando il file in formato .tar ed installandolo attraverso il programma per PC Odin. Anche nel caso in cui volessimo rimuovere completamente ogni traccia del root, o se volessimo ripristinare il dispositivo a seguito di un problema nella procedura di root (ad esempio se si blocca al riavvio - bootloop), potremo farlo installando manualmente una versione ufficiale di Android.

Installare manualmente una versione di Android ufficiale su un dispositivo Samsung è molto semplice e consiste in 3 fasi principali:

  • Scaricare il file del firmware. Il posto migliore da cui iniziare è il sito SamMobile.
  • Scaricare Odin e i driver del dispositivo per un corretto rilevamento sul PC.
  • Collegare il dispositivo in Download Mode (accendere premendo Vol. Giù + Home + Power), selezionare il firmware dentro AP/PDA di Odin e premere Start.

Se avete dubbi o problemi, non esitate a contattarci con un commento!

Vai al commento (17)
Mattia Mercato

Mattia Mercato
Redattore Freelance

Appassionato di informatica e videogiochi fin da bambino, adesso coltiva la sua passione sviluppando app e giochi Android. Il suo profondo interesse per Android spazia dalle caratteristiche hardware dei cellulari alle varie procedure di rooting e unbrick / risoluzione problemi, dal provare le ultime applicazioni allo studio della programmazione.

Guarda tutti gli articoli
Ti è piaciuto l'articolo? Per favore, condividilo!
Articolo successivo
17 Commenti
Commenta la notizia:
Tutte le modifiche verranno salvate. Nessuna bozza verrà salvata durante la modifica
Commenta la notizia:
Tutte le modifiche verranno salvate. Nessuna bozza verrà salvata durante la modifica

  • Danny Magrini 1
    Danny Magrini 14 mar 2017 Link al commento

    Allora ho bisogno di aiuto io ho android 6.0.1 su samsung s6 posso richiedere i permessi di root con questa app.


  • 2
    Sebastijan Kocman 25 ott 2015 Link al commento

    Vorrei porre una domanda...io ho s6 con il root con android 5.0.2 se aggiorno a 5.1.1 con Odin mantengo lo stesso il root?


    • Mattia Mercato 29
      Mattia Mercato 29 ott 2015 Link al commento

      No. Ogni volta che si installa un firmware originale i permessi di root vengono rimossi ed occorre riottenerli!


      • 2
        Sebastijan Kocman 29 ott 2015 Link al commento

        Va bene , grazie. Ho sentito anche di un app che si chiama Flashfire che permetterebbe di ovviare alla perdita del root. è possibile che funziona con Flashfire?


      • Mattia Mercato 29
        Mattia Mercato 29 ott 2015 Link al commento

        Non la conoscevo fino ad ora, ma è assolutamente possibile!
        Con l'applicazione Mobile Odin (pro) si possono mantenere i permessi di root pur aggiornando il firmware, come dici tu.
        PS: Ho letto che Flashfire è proprio "l'evoluzione" di Mobile Odin Pro, sebbene in fase beta al momento.

        Sebastijan Kocman


      • 2
        Sebastijan Kocman 1 nov 2015 Link al commento

        'si, è ancora in fase BETA


  • 15
    Giacomo Sorrentino 19 ott 2015 Link al commento

    Questa cosa seppure rischiosa mi piace


  • 42
    Dommy Dsd 15 ott 2015 Link al commento

    Molto bello l'articolo ma occorre specificare che in qualsiasi caso di malfunzionamento o di crash della procedura, la redazione e l'autore dell'articolo possono dare una mano ma non sono responsabili in alcun modo di eventuali danni al telefono. Detto questo, a me è successo di dover rootare telefoni nuovi per necessità o per il bene della scienza, ad esempio adesso devo flashare un s5 perché mi è stato chiesto ed ho messo in guardia chi lo ha pagato che potrebbe andare storto qualcosa ma nonostante questo ha insistito perché lo facessi. Devo dire che è una buona cosa per me perché si acquisisce dimestichezza su dispositivi vari ma a volte se non è necessario è meglio evitare rischi. Per il bene della scienza però, sarei tentato di provare la procedura descritta. Anche se a volte spendere troppo è assurdo ed è uno schiaffo alla miseria ed a quelle persone che in molte parti d'Italia e del mondo, con il prezzo di un S6 ci vivono un mese, devo dire che il progresso scientifico è un investimento che oggi costa ma che potrebbe restituire un valido tornaconto. Il progresso non è gratis, è anche e soprattutto audacia e coraggio, poi è chiaro che se uno non ha occasione di procurarsi un S6 per fare questo esperimento, non è giusto che faccia atti illeciti o salti mortali per farlo. Se gli esseri umani non avessero fatto ricerca, al giorno d'oggi non avremmo nemmeno gli smartphone

    OttavioUtente disattivatoUtente disattivatoGiacomo SorrentinoMattia Mercato


    • mauro 13
      mauro 15 ott 2015 Link al commento

      Non sapevo si rootasse un device per "amore della scienza"... non si finisce mai di imparare... ;-{|

      Utente disattivato


      • 42
        Dommy Dsd 16 ott 2015 Link al commento

        Hai proprio ragione, Non si finisce mai di imparare, pensa se non avessimo avuto persone disposte a rischiare per il bene della scienza, non avremmo ne gli smartphone, ne parecchi farmaci, ne i computer.
        Solo una cosa, ho scritto bene della scienza, l'amore è un'altra cosa e non è la canzone di Arisa :)

        Utente disattivatoGiacomo SorrentinoUtente disattivatoUtente disattivatoOttavio


  • mauro 13
    mauro 14 ott 2015 Link al commento

    Non per mancanza di fiducia nei vostri confronti, ma rootare un Samsung ultimi modelli sia con la 5.0.1 o la 5.0.2 usando delle app "terze" è sempre un rischio.. Non ci scommetterei che il warranty void non passi a 0x1.. Leggevo su XDA che a qualcuno è successo....senza parlare di casi come il mio in cui il counter è scattato senza ne rootare ne installare rom cucinate..figuriamoci "pasticciando" nel device...
    Vale la pena giocarsi la garanzia per rootare un device che è completo di suo?
    Inoltre aggiungo che c'è davvero troppa gente che roota un dispositivo ma non sa nemmeno perchè lo fa e quali siano i veri vantaggi di essere amministratore del dispositivo
    Mi permetto di raccomandare questa guida solo a chi sa bene, ma molto bene cosa sta facendo e a cosa va incontro..
    Sono troppi i "bimbominchia" che leggono una guida (ben fatta per altro!) e si lanciano in operazioni che farebbero bene ad evitare
    Vedo davvero un sacco di gente che ha rootato e non sfrutta assolutamente i vantaggi che questo comporta, manco sanno quali sono!
    Comunque...
    Root con app simili, per di + di terze parti= perdita irrevocabile di garanzia
    Tutto ciò ovviamente...IMHO!!

    Utente disattivatoMattia Mercato


    • Mattia Mercato 29
      Mattia Mercato 17 ott 2015 Link al commento

      Ciao Mauro!
      Concordo sul discorso di evitare il root se non si ha ben chiaro in mente il motivo per cui effettuarlo ed i potenziali rischi.
      Tuttavia bisogna considerare che le procedure di root automatiche come questa funzionano tramite exploit e andando a modificare/aggiungere file nel sistema senza alcuna nostra azione se non la pressione di un tasto. Questo vuol dire che nella peggiore delle ipotesi (a patto di stare usando un modello di smartphone compatibile) potrebbe verificarsi un errore nella modifica di questi file ed il telefono necessiterebbe di una reinstallazione del firmware originale.
      I veri problemi nascono quando un utente sbaglia il file da installare sul proprio dispositivo, usandone uno non compatibile, che si tratti di file di root, recovery, o peggio di una ROM. In questo caso la peggiore delle ipotesi è l'hard-brick, risolvibile solo tramite costosi e complicati apparecchi.
      Male che vada, quindi, se si esegue una procedura di root manuale con i file corretti o una procedura automatica con un modello corretto, ci sarà la seccatura di reinstallare il firmware ed eventualmente problemi con la garanzia (solo i dispositivi con Samsung KNOX non possono più ripristinare la garanzia).
      Ma anche quanto riguarda la garanzia... Quante volte ne abbiamo davvero bisogno nei primi due anni di utilizzo? Pensate alla probabilità che si verifichi un errore in una procedura di root eseguita con cura, proprio su un dispositivo con dei difetti di fabbrica che giusto giusto si guasterà entro i due anni di garanzia, ma dopo il root.
      Concludo dicendo che essendoci dei rischi non è giusto eseguire queste operazioni senza la dovuta consapevolezza, ma non è altrettanto giusto creare "allarmismo" ;)

      OttavioGiacomo SorrentinoDommy Dsd


      • mauro 13
        mauro 18 ott 2015 Link al commento

        Ciao Mattia
        Mi sono permesso di postare il mio commento solo in quanto si tratta di una procedura dedicata a device Samsung che oggi, con questo maledetto/benedetto? Knox, sono pur sempre, se non un rischio quantomeno un azzardo
        E anche ripristinando il fw originale il warranty void counter non tornerebbe a zero
        Una volta chiaro questo punto..
        viva il modding consapevole, sono il primo a sostenerlo!!

        non intendo creare allarmismo ma devo comunque testimoniare che Knox fa brutti scherzi anche senza moddare il device, a me è scattato il warranty Void con il semplice aggiornamento via OTA dalla 5.0.2 alla 5.1.1, probabilmente per una scrittura errata su file di sistema e come saprai, i guai non vengono mai soli.... dopo pochi gg il device ha cominciato a dare problemi.. morale: main board da sostituire... e vai a spiegare ai tecnici che tu non hai moddato il device anche se ha il counter a +1...
        Non ti dico la querelle... ma per fortuna l'ho spuntata io.. e ho il device a posto e in garanzia con Knox a zero dato che la sostituzione della piastra azzera tutto
        Certo, non capita spesso ma neppure così raramente.
        Poi logicamente ognuno è libero di fare ciò che vuole con il proprio device, ma con la consapevolezza che un minimo di rischio in queste procedure con i Samsung esiste!
        Complimenti a te per l'ottimo lavoro che fai per tutti noi
        Buona vita


      • 26
        Utente disattivato 3 gen 2016 Link al commento

        Come si può risolvere un hard brick su un terminale android?


  • 15
    Ottavio 13 ott 2015 Link al commento

    Era ora


    • 27
      Utente disattivato 14 ott 2015 Link al commento

      .


      • 15
        Ottavio 19 ott 2015 Link al commento

        Ma no, se ti affidi a persone competenti e se lo fai per un motivo non butti niente. Mica gli sviluppatori fanno i muratori ?

Commenta la notizia:
Tutte le modifiche verranno salvate. Nessuna bozza verrà salvata durante la modifica